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PERUGIA - ''In merito alle dichiarazioni del coordinatore regionale di Forza Italia sull'ipotesi di revisione della legge elettorale per le regionali'', l'Udc dell'Umbria ''ribadisce l'assoluta contrarieta' a qualsiasi ipotesi di liste bloccate e di eliminazione delle preferenze che oggi rappresentano l'unica scelta di liberta' riservata ai cittadini''. ''Capiamo che anche in Umbria - dice la segretaria Udc, Sandra Monacelli - cosi' come a livello di parlamento europeo c'e' qualcuno che ha paura che il consenso popolare faccia saltare il cosiddetto 'patto del notaio' che vuole regolare i rapporti di forza tra gli eletti di Fi e An con la formula del 7 a 3, ma non si possono privare i cittadini della liberta' di scelta. Non e' proponibile neanche in Umbria un consiglio regionale di nominati dal capo: somiglierebbe molto a 30 amministratori che giocano a spartirsi con ruoli diversi le prebende di maggioranza e opposizione''. Per l'Udc ''la questione delle preferenze e' anche condizione necessaria per valutare future convergenze politiche''. Condividi