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PERUGIA - ''La lettera che il Prefetto di Perugia ha inviato alle istituzioni dell'Umbria contiene una prima, positiva risposta alle istanze contenute nel Patto per Perugia sicura'': e' quanto affermano, in una nota congiunta, la presidente della giunta regionale dell'Umbria, Maria Rita Lorenzetti, ed il sindaco di Perugia, Renato Locchi. ''Era stata individuata in quel protocollo, a fronte degli impegni presi da Regione, Provincia e Comune di Perugia - ricordano Locchi e Lorenzetti - la necessita' di rafforzare gli organici delle forze dell'ordine sul territorio. Viene intanto comunicato che quindici nuovi arrivi (quattro in forza alla Polizia, undici alla Guardia di Finanza) sono previsti, dei trenta preventivati nel Patto, della qual cosa va certamente ringraziato il prefetto Laudanna, che si e' fatto interprete presso il ministero dell'Interno delle aspettative di istituzioni e cittadini. Il giudizio non puo' che essere positivo, perche' in materia di ordine pubblico e sicurezza resta prioritaria, per non dire insostituibile, la quotidiana, costante, puntuale opera di controllo, prevenzione e repressione del crimine. Non servono effetti speciali ma strumenti adeguati, mezzi e uomini sul campo. L'obbiettivo e' sempre quello di dare serenita' ai cittadini anche con la precisa e concreta consapevolezza che lo Stato e' presente e compie il suo lavoro di garantire la sicurezza attraverso l'attivita' continua dei suoi organi. Questo era e rimane - concludono Lorenzetti e Locchi - lo spirito del Patto per Perugia sicura, fortemente voluto dalle istituzioni e da queste firmato con il Governo. Le istituzioni, da parte loro, confermano che faranno per intero la parte di propria competenza''. LA SCHEDA Il ''Patto per Perugia sicura'' sta trovando gradualmente applicazione. Prevedeva, tra l' altro, di rafforzare le forze di polizia operanti a Perugia con 30 nuovi addetti. La comunicazione del Prefetto alle Istituzioni dell' Umbria annuncia la definitiva assegnazione di quattro nuove unita' alla Questura di Perugia, due delle quali per il servizio del poliziotto di quartiere, e la destinazione nel capoluogo umbro di altri 11 appartenenti alla Guardia di Finanza. Nel frattempo era stata rafforzata sul territorio di Perugia anche la presenza dei Carabinieri che nel 2008 si sono visti assegnare altri 14 militari. Il ''patto'' era stato siglato il 10 marzo scorso. Alla cerimonia, svoltasi in prefettura, avevano partecipato il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, e il vicecapo della polizia, Nicola Cavaliere. Il ''Patto per Perugia sicura'' si iscrive in quello ''per la Sicurezza'' sottoscritto da ministero dell'Interno e Anci il 20 marzo 2007. Il prefetto, sulla base delle valutazioni tecniche del Comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza pubblica, aveva indicato in 30 nuove unita' il numero necessario di personale delle forze di polizia per fare fronte alle esigenza dellasicurezza: 10 agenti di polizia, 10 unita' di personale appartenente ai carabinieri, 10 unita' di personale appartenente alla guardia di finanza. Il patto prevedeva anche un piano di coordinamento dell'attivita' del Poliziotto e del Carabiniere di quartiere con quella di specifiche pattuglie della polizia municipale e Provinciale, per una migliore condivisione degli obiettivi di controllo ed osservazione del territorio ed il potenziamento del sistema di video-sorveglianza in citta', con possibile estensione alle aree ritenute critiche sotto il profilo dell'illegalita'. Altri interventi riguardavano la manutenzione e il potenziamento della rete di illuminazione pubblica al fine di contribuire a scongiurare il verificarsi di reati o di fenomeni di degrado urbano. Era prevista anche l'istituzione nel centro storico della citta' di un presidio integrato di polizia. Condividi