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All’insaputa del marito si era fatta ritrarre in pose osé da un amico. Una ventina di scatti in tutto, senza veli, raccolte in un cd, ma il marito, un quarantenne ravennate, lo ha scoperto quando gli sono cominciate ad arrivare, nell’aprile scorso, alcune mail anonime con tre degli scatti “proibiti”. A questo punto la donna si è rivolta alla questura di Ravenna denunciando il caso ed in questi giorni le indagini svolte dalla Squadra Mobile e della sezione di polizia postale sono arrivate ad una conclusione: il presunto molestatore sarebbe un amico nonché coetaneo della trentenne, esperto in computer. Sembra che tra i due non vi fosse stata nessuna relazione, il giovane aveva solo aiutato la signora a sistemare alcune cose nel nuovo computer e forse in quell'occasione era riuscito ad appropriarsi delle immagini. Quindi - secondo le indagini della polizia - aveva iniziato a mandare le mail anonime. Quasi tutte le lettere, oltre alle foto, contenevano una domanda esplicita ("conosci bene tua moglie?") e diversi commenti sulla trentenne senza veli. In alcuni casi, le missive erano state spedite dal posto di lavoro. In altri, da domicili privati. Al giovane si è arrivati incrociando i dati: era l'unico presente in tutte le situazioni. Nei suoi confronti sono stati perciò ipotizzati i reati di diffamazione e molestie. Condividi