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PERUGIA - La Corte d'appello di Perugia ha confermato oggi le condanne inflitte in primo grado (da sette anni e quattro mesi a nove anni di reclusione) a quattro moldavi accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una loro giovane connazionale. Gli stranieri dovranno anche risarcire risarcire con 10 mila euro il Comune del capoluogo umbro che si e' costituito parte civile tramite gli avvocati Antonietta Confalonieri e Alessandra Donatelli Castaldo. Uno degli imputati deve inoltre rispondere di un secondo episodio di violenza sessuale di gruppo in concorso con altre cinque persone non identificate, sempre nei confronti di una moldava. Con gli altri e' stato poi condannato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzioni di due giovani dell'est. Le violenze al centro del processo avvennero una in un casolare abbandonato nella notte tra il 2 e il 3 luglio del 2006 e l'altra in una non meglio specificata localita' perugina l'8 luglio dello stesso anno. Dalle indagini condotte dalla squadra mobile di Perugia e' emerso che gli stranieri diedero un passaggio in auto alle giovani conducendole in un luogo isolato dove - secondo la versione accusatoria - vennero violentate. Il giorno successivo le due moldave riuscirono pero' a fuggire e a dare l'allarme. La polizia rintraccio' i presunti responsabili e oggi la Corte d'appello ha confermato le condanne. La Corte d'appello ha anche confermato che gli imputati risarciscano le giovani costituite parte civile tramite l'avvocato Alessandra Donatelli Castaldo. Gli imputati hanno sempre respinto ogni accusa. Condividi