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ROMA - Contenti tutti e due: sia Fulvio Pierangelini che si conferma al vertice della Guida del Gambero Rosso, sia Gianfranco Vissani che resta al secondo posto. ''E' un successo - dice il primo - restare in vetta dopo tanti anni. Un risultato che obbliga a raddoppiare l'impegno. La cucina italiana resta la migliore al mondo perche' e una cucina vera e senza artifici e scorciatoie di alcun tipo. E poi e' la piu' difficile: non ammette errori, ne' trascuratezza ed esige materie prime sempre eccezionali. Le altre si possono imparare, la nostra no. Quando ne avra' piena coscienza, non ci saranno piu' rivali''. Sul secondo posto di Vissani, Pierangelini minimizza:''e' bravissimo ed il suo ristorante bellissimo.Solo chi fa le Guide puo' percepire le minime differenze''. Sul problema della crisi e dei prezzi Pierangelini ammette che se non avesse qualche consulenza, sarebbe ''complicato'' andare avanti: '' tuttavia, chi viene da noi, fa comunque una scelta. Noi siamo la festa, la gioia, l'avvenimento e quindi si e' disposti a pagare. Quello che posso dire e' che forse si bevono vini meno costosi e si punta a menu' al prezzo piu' basso. Se questo ridimensionamento porta ad un'etica migliore, allora sia - aggiunge - il benvenuto''. Domani sera nella grande festa per la Guida alla Citta' del Gusto cucinera' la ''quinta versione'' di un suo celebre piatto: capesante alla mortadella. Laconico invece il giudizio di Vissani: ''Contentissimo che al vertice ci sia Gennarino Esposito e felice per quello che mi hanno dato''. E poi aggiunge: ''Pensavo di avere un punteggio piu' basso e quindi di non essere cosi' in alto''. Condividi