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Valerio Bruschini www.civiltalaica.splinder.com 1) Questa è la volta buona. Lunedì, 7 Ottobre 2008, Benedetto XVI è andato giù duro: "E «lo vediamo adesso nel crollo delle grandi banche: questi soldi scompaiono, sono niente. E così tutte queste cose, che sembrano la vera realtà sulla quale contare sono realtà di secondo ordine». Sono parole semplici, ma dure, ferme, quelle che Benedetto XVI ha dedicato ieri alla crisi finanziaria che sta attraversando il mondo industrializzato. Nella meditazione proposta all'apertura della XII Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi [2] dedicata alla Parola di Dio, parlando a braccio Papa Ratzinger ha richiamato l'immagine evangelica, dopo il sermone della Montagna, con le «due possibilità di costruire la casa della propria vita: sulla sabbia e sulla roccia». Sulla sabbia, ha ricordato, edifica «chi costruisce solo sulle cose visibili e tangibili, sul successo, sulla carriera, sui soldi. Apparentemente queste sono le vere realtà. Ma tutto questo un giorno passerà» E' appunto la lezione che stiamo drammaticamente prendendo dalla crisi di queste settimane, ha ammonito il Pontefice...". [3] 2) Confessiamo che, in un primo momento, accecati dall'imperante "Relativismo laicista", abbiamo pensato che si trattasse dell'ennesima mistificazione, elaborata dalle Gerarchie Ecclesiastiche, che, nel corso dei secoli, hanno conseguito la specializzazione massima nel predicare bene e nel razzolare male. Pertanto, anche per collegare il passato con il presente siamo andati a rileggere quanto scritto da un Cattolico: "...sopravviene (fine ottobre 1929) il terrificante crac di Wall Street. Innanzi alla «morte annunciata» del capitalismo, Oltretevere (cioè lo Stato del Vaticano, NdA) innesta la retromarcia: le piccole banche cattoliche non hanno fatto che imitare le grandi banche laiche; compito dello Stato, allora, «salvare» le une e le altre... Il risultato finale fu che il salvataggio delle banche cattoliche costò alle finanze pubbliche 145 milioni, mentre il Vaticano nulla sborsò». [4] Dopo mezzo secolo, il lupo, ammesso che avesse perso il pelo sullo stomaco, confermò di non aver perso il vizio. Che cosa accadde, infatti, quando fallì il Banco Ambrosiano, peraltro presieduto da un Cattolico come Roberto Calvi? "il dissesto approda in Parlamento venerdì 8 ottobre 1982. Sul banco del governo...il ministro del Tesoro Nino Andreatta (Era un esponente di rilievo della allora Democrazia Cristiana, non un becero laicista, NdA). ... Fu puntigliosa l'esposizione del ministro. «...lo IOR deve pagare il suo debito, che direttamente è dell'ordine di 400 miliardi di lire ma sale a più di 1500 comprendendo i debiti che erano stati avallati dalle sue «lettere di patrocinio» spacciate ora...per semplici dichiarazioni di favore e che quindi la banca vaticana pretenderebbe di non onorare». ... Il 25 maggio 1984 lo IOR, pur ribadendo la sua «estraneità ai fatti», sigla in quel di Ginevra un accordo con le banche creditrici dell'Ambrosiano, versando 406 milioni di dollari a titolo di «contributo volontario» (Ma come sono buoni loro! NdA)". [5] 3) Venendo al presente, troviamo, nella collana delle istituzioni economiche del Vaticano questa "perla": "L' APSA (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica; NdA)... si occupa della amministrazione ordinaria e straordinaria dei beni immobili e mobili del Vaticano. ... A quanto ammonti il suo patrimonio nessuno s' azzarda a far cifre. Banchieri svizzeri che hanno provato a far qualche conto si limitano a parlare di «decine di migliaia di miliardi» (di vecchie lire)". [6] E per concludere (si fa per dire): "La Santa Sede dispone anche di riserve auree in Vaticano, e soprattutto dislocate a Basilea e negli Stati Uniti". [7] Non c'è male, per chi rifiuta di costruire "la casa della propria vita sulla sabbia" rappresentata dal denaro! Di fronte a tutto questo, come non pensare che le "ispirate ed alate parole" del Padre Santo siano state dettate solo dalla volontà di abbandonare la nave del Capitalismo, prima che essa affondi del tutto? 4) Confessiamo, tuttavia, che il nostro "Relativismo laicista" ha ammainato le sue bandiere, questa volta, quando il nostro sguardo si è posato su pagina 8 dell'Avvenire: "L' Assemblea sinodale volgerà la sua attenzione a questa verità fondamentale per la vita e la missione della Chiesa. Nutrirsi della Parola di Dio è per essa il compito primo e fondamentale. In effetti se l'annuncio del Vangelo costituisce la sua ragion d'essere e la sua missione, è indispensabile che la Chiesa conosca e viva ciò che annuncia, perché la sua predicazione sia credibile, nonostante le debolezze e le povertà degli uomini che la compongono". [8] Leggendo questa ispirata riflessione, "ci siamo illuminati d'immenso". Infatti, ben sapendo quanto il fine teologo Joseph Ratzinger esalti la Ragione e la coerenza logica ad essa strettamente collegata, abbiamo avuto la certezza che la Chiesa toglierà immediatamente da sotto la "casa della sua vita" la sabbia rappresentata dal denaro e, d'ora in avanti, edificherà solo su quella roccia nuda, ma incrollabile, che è la Parola di Dio. C'è forse un modo migliore per conoscere e vivere quella perfetta inutilità del denaro che la Chiesa annuncia? "Realista è chi riconosce nella Parola di Dio, in questa realtà apparentemente così debole, il fondamento di tutto. Realista è chi costruisce la sua vita su questo fondamento che rimane in permanenza". [9] PAROLA DI PAPA. A questo punto, c'è ancora qualcuno che dubita che la Chiesa, a cominciare proprio da Benedetto XVI, si spoglierà di tutto, per donarlo agli affamati, ai bisognosi, ai clochard, ai disoccupati, agli emaciati/smunti...fino a completare l' alfabeto, soccorrendo perfino gli zoppi? NOTE: [1] Shakespeare William, Giulio Cesare, "... e Bruto è uomo d'onore...", dall'Orazione funebre di Antonio. [2] Questo Sinodo/Convegno dei Vescovi provenienti da tutto il mondo è una delle riunioni più importanti della Chiesa cattolica, poiché vi prendono parte 253 Vescovi: 51 dell'Africa, 62 della America, 41 dell'Asia, 90 dell'Europa e 9 dell'Oceania. [3]Mazza Salvatore, "I soldi sono niente, solo la Parola di Dio resta", Avvenire, p. 7, Martedì, 7 Ottobre 2008. [4] Galli Giancarlo, Finanza bianca. La Chiesa, i soldi, il potere, p. 53; Arnoldo Mondadori, Milano, 2004. L' autore non solo è cattolico, ma è molto amico, come scrive egli stesso nel libro, di Angelo Caloia, Presidente dal 1989 dello IOR: Istituto Opere Religiose, cosicché è difficile immaginare che sia mosso da pregiudizi laicisti. [5] Ibidem, pp. 87-88. [6] Ibidem, p. 147. [7] Ibidem, p. 147. [8] Benedetto XVI, Omelia pronunciata domenica per l' apertura della XII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, Avvenire, P. 8 Martedì, 7 Ottobre 2008. [9] Mazza Salvatore, cit.. Condividi