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ASSISI - Da una pietra puo' germogliare la pace. E' questo il senso della mostra ''I semi della pace'', di Pinuccio Sciola, in corso da oggi fino al prossimo 4 novembre nella piazza inferiore di San Francesco ad Assisi. E' costituita da un centinaio di pietre naturali, ciascuna di circa 140 chilogrammi, con incisioni particolari. Lo scultore sardo - due anni fa espose, sempre ad Assisi, le sue 'pietre sonore' - ha sottolineato che ''sono sculture di basalto profondamente incise: da una forma apparente amorfa viene fuori una geometria perfetta. Una forma che piu' che materiale e' spirituale. Questo - ha detto - e', essenzialmente il significato del seme di pietra. Non e' vero che la pietra e' durissima, e' elastica, emette suoni che ci fanno capire che anche questo elemento primo del pianeta ha in se' memoria, suoni e suggestioni''. L'impatto visivo della mostra e' particolarmente suggestivo perche' accanto a queste grandi pietre sono state collocate alcune piantine di olivo, simbolo della pace, con lo sfondo del complesso monumentale della Basilica di San Francesco. ''Questa mostra e' capace di suscitare domande - ha detto padre Vincenzo Coli, custode del Sacro Convento - perche' l'impossibile diventa possibile se l'uomo vuole accogliere Dio. L'opera di Sciola ci aiuta scoprire la voce della sua pietra, la sua dolcezza e il suo incanto. In questo contesto possiamo riaffermare una grande verita': il dialogo e la pace - ha concluso - si nutrono di interiorita' e di rispetto e di quella passione che Dio stesso ha rivelato per l'uomo e per la vita''. Condividi