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SPOLETO - Il muratore romeno di 23 anni, Ionut Farcas, ha ucciso per gelosia la fidanzata, Elena Mariana Sobaiala, una badante di 24 anni, sua connazionale, nellacasa della frazione di Bastardo dove vivevano insieme e poi, dopo avere girovagato per molte ore nelle campagne circostanti, ha detto alla cognata di averla picchiata. Sono stati avvertiti i carabinieri che, scoperto il cadavere massacrato dalle botte, con uno stratagemma lo hanno rintracciato e portato in caserma a Spoleto dove, dopo molte ore, durante la scorsa notte ha confessato. L'operaio edile e' stato arrestato per omicidio volontario aggravato. Gli vengono contestate tre aggravanti: l'avere agito per futili motivi, l'avere compiuto il delitto fra le mura domestiche e la crudelta'. Il cadavere infatti presenta numerose lesioni inferte probabilmente con pugni, forse anche con corpi contundenti, e tanti morsi in piu' parti del corpo. Avrebbe ricevuto anche un violento colpo al volto, forse una testata. Un delitto insomma che gli inquirenti hanno definito particolarmente efferato. Sara' ora l'autopsia, prevista per venerdi' mattina all'obitorio dell'ospedale di Spoleto e affidata al medico legale Fabio Suadoni, a chiarire le cause della morte. Il delitto e' avvenuto nel villaggio Enel di Bastardo, un agglomerato di case realizzato nei pressi di una centrale elettrica per accoglierne i dipendenti. Attualmente vi abitano pero' anche molti stranieri. Ionut Farcas, occupato saltuariamente nei cantieri della zona - come ha riferito oggi in conferenza stampa il procuratore capo di Spoleto, Gianfranco Riggio, affiancato dal colonnello Carlo Corbinelli, comandante provinciale dei carabinieri di Perugia, e dal comandante della compagnia di Spoleto, il capitano Pasquale Megna - viveva da circa sei mesi con Elena, che aveva conosciuto poco dopo il suo arrivo in Italia. Un rapporto che, come hanno riferito i vicini di casa e i parenti, era contraddistinto da frequenti discussioni e liti, sembra soprattutto per la gelosia di lei nei confronti delle assenze e dei ritardi di lui. Diverbi culminati nell'aggressione che e' costata lavita alla donna nella notte fra domenica e lunedi', anche se il delitto e' stato scoperto soltanto verso le 19 di ieri sera. Dopo aver massacrato la sua compagna, lasciandola riversa sul letto, Ionut Farcas era scappato e dopo aver vagato per molte ore nella zona aveva confessato alla moglie di suo fratello, che abita poco lontano e che lo ha visto sconvolto, di aver picchiato violentemente Elena. La cognata ha poi atteso il ritorno dal lavoro di suo marito e insieme hanno avvertito i carabinieri. Nel frattempo Ionut si era allontanato. Condividi