marcegaglia.jpg
PERUGIA - Ricerca e innovazione, sicurezza sul lavoro e sviluppo delle opportunita' industriali legate all'ambiente e all'energia saranno alcuni dei temi centrali della relazione con cui il presidente di Confidustria Perugia, Antonio Campanile, aprira' domani pomeriggio la parte pubblica dell'assemblea annuale dell'associazione, presente anche la presidente nazionale di Confindustria, Emma Marcegaglia. Interverra' inoltre la presidente della giunta regionale dell'Umbria, Maria Rita Lorenzetti. L'intervento di Campanile e' previsto per le 17 - secondo quanto annuncia una nota dell'associazione - poi parleranno Lorenzetti e Marcegaglia. Nell'occasione, alle ore 17, la Federazione Giovanile Comunisti Italiani organizzerà un sit-in di protesta. "Intendiamo protestare, in maniera non violenta, - scrivono in un loro comunicato - per ricordare al leader di Confindustria che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro; purtroppo le condizioni di vita di molti lavoratori, i loro salari e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono spesso inadeguati. Mentre gli imprenditori vedono aumentare continuamente i loro profitti, i lavoro salariato vive una crisi profonda: gli stipendi sono troppo bassi rispetto al costo della vita, ogni giorno vi sono persone che muoiono tragicamente sul loro posto di lavoro e qui in Umbria imprese come la SEAS di Umbertide, o la Merloni di Gualdo Tadino, vivono crisi profonde a causa di alcune gestioni aziendali sciagurate. Intendiamo esprimere ad Emma Marcegaglia la nostra disapprovazione per l'attacco che Confindustria sta per sferrare nei confronti della contrattazione nazionale, con l'obiettivo di indebolire i diritti dei lavoratori, prevedendo contratti di lavoro personalizzati tra azienda e singolo lavoratore. Tutto questo finisce per annullare il potere contrattuale ed indebolisce l'unità dei lavoratori, ai quali viene chiesto di lavorare molte ore in piu' per vedersi aumentato di una miseria il proprio stipendio. La FGCI protesterà quindi domani pomeriggio perché noi Comunisti sentiamo l'obbligo di difendere i lavoratori da questo attacco ignobile portato da Confindustria". Condividi