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PERUGIA – La Commissione Affari istituzionali di Palazzo Cesaroni, presieduta da Oliviero Dottorini ha approvato ieri, con il voto contrario dei consiglieri del centrodestra che hanno ritenuto inadeguate le risorse stanziate, la determinazione dei criteri e delle priorità per la presentazione ed il finanziamento dei progetti volti a migliorare la sicurezza delle comunità locali (annualità 2007/2008) proposta dall’esecutivo in attuazione della legge regionale “12/2002” ("Politiche per garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini"). La legge 12 assicura inoltre il sostegno agli “interventi degli enti locali, singoli o associati, nei settori su esposti al fine di migliorare le condizioni di sicurezza delle comunità locali e promuovere la realizzazione di un sistema integrato di sicurezza fondato su azioni di prevenzione, contrasto e riparazione dei fenomeni di criminalità e disordine urbano diffuso”. I progetti presentati vengono valutati con l'attribuzione di un punteggio massimo di 100 punti, dei quali punti 50 attribuiti in base alle priorità e gli altri 50 in base ai criteri di valutazione di singoli progetti. Le priorità riguardano: progetti nuovi o in itinere diretti al potenziamento della sorveglianza del territorio e della presenza di operatori addetti alla prevenzione sociale e alla sicurezza; interventi di assistenza e aiuto alle vittime dei reati, con particolare riferimento alle donne, ai minori, alle persone anziane e alle persone disabili, nonché alle vittime di reati di tipo sessuale e di discriminazione razziale. I criteri concernono: progetti che insistono su aree del territorio regionale che presentano elevati indici di criticità in materia di sicurezza (indici criminalità diffusa), desumibili dai dati forniti dalle Autorità competenti, dalle Forze dell'ordine o dagli enti preposti; realizzazione in rete del progetto tra organizzazioni del volontariato, Enti Locali, forze dell'ordine; congruità e coerenza tra lettura del contesto, bisogni rilevati, azioni previste, metodologie utilizzate e le finalità della legge regionale “12/2002”. La legge prevede la promozione di "politiche che concorrano a garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini supportando lo sviluppo dell'ordinata e civile convivenza attraverso interventi nei settori della polizia locale, della sicurezza sociale, dell'educazione alla legalità, del diritto allo studio, della formazione professionale, del collocamento al lavoro, della riqualificazione urbana, dell'edilizia residenziale pubblica". I lavori della I Commissione sono iniziati con l'audizione dei soggetti istituzionali e delle categorie interessate convocate in Consiglio regionale per una audizione sul documento, a cui hanno partecipato rappresentanti dei Comuni di Deruta e Magione, della Asl n.2, di Confesercenti e Confcommercio. Condividi