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PERUGIA - “Il fatto che la vicenda dell’Antonio Merloni sia giunta sul tavolo ministeriale competente e che attorno a questo tavolo siano stati chiamati i Presidenti delle Giunte regionali di Umbria e Marche, assieme ai Sindaci dei territori interessati, non può che essere salutato favorevolmente dal PRC, che da anni chiede un interessamento del Governo per salvare il futuro di una delle aziende più importanti d’Italia”. Così si legge in una nota diramata dal gruppo consiliare provinciale di Perugia di Rifondazione Comunista, a firma dei consiglieri Guidi De Prisco (capogruppo), Luca Balzelli e Fausto Cocciari. Nella stessa nota si dice ancora: “Con la stessa forza, il PRC ribadisce che i tavoli istituzionali non possono prevedere perdite di tempo, ma debbono essere operativi e concreti (come è avvenuto in passato relativamente ai casi Thyssen Krupp, Torrefattore dell’azienda Perugina, Alluminio Casti di Spoleto”. “L’operatività e la concretezza possono esserci solo se la parte imprenditoriale presenta, nero su bianco, un piano industriale serio che preveda : 1) un rilancio degli investimenti; 2) l’innovazione dei processi produttivi; 3) la difesa dei livelli occupazionali, già peraltro colpiti negli anni scorsi”. Condividi