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Molti gli eugubini ed i turisti che con grande entusiasmo hanno festeggiato in Piazza Grande l’arrivo del nuovo anno. Lo ha sottonineato l’assessore al turismo Renzo Menichetti che ha evidenziato in particolare l’importante programma di musiche eseguite dall’Orchestra Sinfonica di Stato della Romania "Banatul" di Timisoara, diretta da Gabriele Francioli, che ha accompagnato i festeggiamenti che hanno raggiunto l’apice con la sonata del Campanone. Un suono inconfondibile ha abbracciato le tantissime persone che erano presenti in piazza. Una festa che è stata resa possibile grazie anche allo sponsor unico dell’evento “Mencarelli Group” che ha collaborato per la realizzazione di un’iniziativa così importante che è stata promossa e organizzata, oltre che dal Comune di Gubbio, anche dalla Comunità Montana “Alto Chiascio” e dall’Associazione Amici Della Musica. Grande apprezzamento ha poi espresso Menichetti inoltre per il forte senso di civiltà e responsabilità che è stato dimostrato dai presenti i quali hanno accolto l’appello rivolto nei giorni scorsi dagli amministratori ed, evitando l’utilizzo di materiali pericolosi, hanno contribuito a registrare minori disagi rispetto agli anni precedenti. Grande soddisfazione dal punto di vista turistico-ricettivo, con molti turisti provenienti sia dall’Umbria che da fuori regione che hanno scelto ancora una volta Gubbio quale meta turistica preferita. Da parte sua il sindaco, Orfeo Goracci, ha posto l’accento sull’adesione di Gubbio all’iniziativa di Articolo 21 per lo spegnimento delle luci a sostegno della campagna di sensibilizzazione “Ricordiamo i morti sul lavoro”, condivisa dagli “alberaioli”, ai quali ha nuovamente espresso il suo ringraziamento per la disponibilità e sensibilità dimostrata. Goracci parla di un scelta importante sul piano della sensibilità civile e politico-istituzionale, che è stata anche un grande ed importante momento di visibilità mediatica. Sull’iniziativa eugubina c’è stato, infatti, un servizio di quasi due minuti nella trasmissione di Rai Uno “Uno Mattina”, un significativo passaggio nel Tg 1 delle 13,30 ed un altro riferimento nel Tg3 delle 14,15. “Questo – è la conclusione di Goracci - è il nostro modo di lavorare che continua a dare frutti sempre più buoni e maturi che si ripercuotono positivamente sull’immagine di Gubbio. Lasciamo ad altri della politica e ai loro ‘megafonatori’ dell’informazione (per la verità sempre meno numerosi perché, detta all’ ‘eugubina’ a forza ‘de batte ‘l muso’ anche chi ha la testa dura non continua a batterla contro i muri) lo sterile passatempo di denigrare o ridicolizzare il lavoro che facciamo». Condividi