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Il primo esame compiuto sul corpo del giovane portava ad escludere un'infezione da meningite, ma visto che nei giorni precedenti al decesso aveva sofferto di una sintomatologia di presumibile natura infettiva, e nell'attesa di conoscere l'esito dell'autopsia, l'autorità sanitaria (il dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Rimini) ha disposto in via cautelativa la profilassi obbligatoria per le persone che avevano avuto contatti diretti con lui. Parliamo di F.A., il ventisettenne ternano che è morto ieri nella città romagnola, dopo un malore che lo aveva colto nell’albergo dove soggiornava assieme alla fidanzata. Il giovane era arrivato a Rimini nel tardo pomeriggio di sabato e la sera dello stesso giorno aveva contattato la guardia medica. Alle 6.30 di ieri mattina ha accusato il malore per il quale è stato chiesto l’intervento del 118, ma quando l'ambulanza è arrivata, il medico non ha potuto che constatarne il decesso. E comprensibile che questo decesso, del quale non si conoscono ancora le ragioni precise, abbia determinato un’ancora maggiore apprensione nel ternano, già messo in allarme per il ricovero in ospedale, nei giorni scorsi, di due bambine affette da meningite, le condizioni delle quali non preoccupano comunque i sanitari che le hanno in cura. Condividi