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Il bilancio abbastanza contenuto delle disgrazie provocate in Umbria dall’uso di petardi e mortaretti fuorilegge, avrebbe potuto assumere connotati senz’altro peggiori se le forze dell’ordine non avessero esercitato un’attenta attività di controllo a carattere preventivo che ha portato al sequestro di grossi quantitativi di materiale illegale. Attività che è continuata anche per tutta la giornata del 31 dicembre e che ha portato alla denuncia a piede libero, da parte della squadra volante della questura di Perugia, di un sardo di 56 anni sorpreso a vendere artifici pirotecnici irregolari proprio nei pressi del palazzo di giustizia del capoluogo umbro. Insospettiti dall’assembramento di gente attorno al piccolo banco, gli agenti hanno perciò svolto i controlli di rito e sequestrato tutto il materiale trovato. Ancora di maggiori proporzioni il sequestro di fuochi artificiali e materiale pirotecnico proibito, a Gubbio: i carabinieri della locale compagnia hanno infatti requisito 75 chili di botti e denunciato a piede libero due eugubini, di 29 e 33 anni. Intorno alle 22 di ieri, i militari del nucleo operativo, nel corso di un servizio pianificato e mirato proprio alla vigilanza sul commercio di materiale pirotecnico, hanno svolto un controllo in un esercizio commerciale della città trovando il materiale detenuto illegalmente, tutto ''IV e V categoria'', quindi altamente pericoloso. I due denunciati sono i titolari del negozio. Condividi