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TORINO - E' stato firmato oggi, da Fim, Fiom e Uilm, l'accordo per l'apertura della procedura di mobilita' degli ultimi 60 operai della Thyssenkrupp di Torino, l'azienda siderurgica dove, nel rogo del 6 dicembre scorso, hanno persola vita sette operai. L'intesa, siglata in Regione, prevede che il lavoratore che rescindera' il rapporto di lavoro e vorra' avvalersi della buonuscita debba firmare ''un apposito verbale di conciliazione'', di cui non vengono precisati i contenuti. Quello finora proposto prevede la rinuncia alla costituzione come parte civile nel processo contro l'azienda. ''Sono stupito che, dopo tante polemiche e veti inutili, la Fiom riconosca validi gli accordi precedenti'', commenta il segretario della Uilm piemontese, Maurizio Peverati. Replica Fabio Carletti della Fiom: ''nessuna retromarcia. L'accordo serve a mandare in mobilita' i lavoratori. Diffidiamo la Thyssenkrupp da usare il vecchio verbale e tuteleremo i lavoratori ai quali ribadiamo l'invito a costituirsi parte civile con il sindacato''. Condividi