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UDINE - Quattro cittadini albanesi ritenuti responsabili di numerosi furti notturni in abitazioni del Friuli Venezia Giulia sono stati arrestati dai Carabinieri di Udine. L'indagine, coordinata dalle Procure della repubblica di Udine e Tolmezzo (Udine), e' durata oltre tre mesi, con appostamenti e pedinamenti in Veneto - dove era la base del gruppo - e in Umbria. Le azioni attribuite al gruppo di albanesi, tra maggio e luglio scorsi, sono almeno 16, tutte durante le ore notturne. La svolta e' avvenuta il 26 giugno scorso, quando il gruppo e' rimasto coinvolto in un incidente stradale, abbandonando la vettura ma lasciando a bordo le chiavi di un'altra auto, risultata rubata a Gemona. Sulla base di questi elementi, il primo agosto scorso e' stato arrestato a Novara il primo componente, Marjan Laska, 34 anni. Le segnalazioni ai militari hanno in seguito portato a rintracciare il presunto ''capo'' a Citta' di Castello, il 22 agosto scorso. Sfuggito alla cattura dopo un lungo inseguimento in auto, e' stato segnalato in seguito a Zelarino (Mestre) e quindi, ai primi di settembre, nei boschi intorno a Cavazzo Carnico (Udine). E' quindi scattata una ''caccia all'uomo'' che ha portato, il 6 settembre, al fermo del presunto capo, Astrit Dodaj detto ''Titi'' (37), e del complice Genci Malci (26), che stavano per salire a bordo di un'auto guidata da un quarto uomo, fermato per resistenza a Pubblico ufficiale e condannato in direttissima a un anno di reclusione. Ai due sono stati notificati altrettanti ordini di custodia cautelare in carcere, emessi su richiesta del pm di Tolmezzo Andrea Gondolo. Condividi