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PERUGIA - Il presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Mauro Tippolotti ha ricevuto oggi a Palazzo Cesaroni una delegazione di rappresentanti delle associazioni umbre dei consumatori impegnate oggi nella mobilitazione contro il caro vita. Erano presenti i rappresentanti di Codacons, Movimento difesa del cittadino, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Lega consumatori, Acu, Adiconsum, Adusbef e Adoc. I presenti hanno esposto le problematiche relative all’aumento dei prezzi dei beni di consumo di prima necessità e soprattutto ai forti incrementi di tasse e tariffe con i quali riescono difficilmente a fare i conti le famiglie dell’Umbria. E’ stato anche rimarcato come, a seguito dei colloqui avuti con i responsabili delle principali catene di vendita, anche a seguito della poco favorevole congiuntura economica attuale, del Paese e dell’Umbria in particolare, non siano in calo i consumi dei beni tecnologici o di lusso ma proprio quelli di prima necessità, il che testimonia – hanno sottolineato i rappresentanti delle associazioni dei consumatori - che ci troviamo di fronte a un problema sociale che richiede risposte anche politiche. Da trovare anche una soluzione al caro-libri, con il coinvolgimento, ove possibile, di scuola e istituzioni. Il presidente, rilevando con grande interesse le istanze presentategli, ha espresso “apprezzamento sincero, non rituale, per l’operato delle associazioni a difesa dei consumatori, che rappresentano, in questo momento di grave crisi, uno dei pochi presidi a difesa del costo della vita ed in particolare delle categorie più disagiate”. Tippolotti ha poi assicurato “la totale disponibilità ad accogliere il significato politico e sociale delle le richieste unitarie delle varie associazioni che - ha ribadito - deve essere assunto fino in fondo da chi ha delle responsabilità politiche ed istituzionali”. “In una società che si sta trasformando con un ritmo frenetico – ha aggiunto - e con degli effetti devastanti per i ceti meno abbienti, con la forbice della disuguaglianza che si allarga ferocemente, ogni livello istituzionale, dal suo punto di vista e con le proprie competenze, deve sentire l’obbligo di agire concretamente per difendere i soggetti che vengono colpiti dagli effetti di questa crisi dei prezzi”. Il presidente del Consiglio regionale ha anche annunciato di voler portare le istanze dei consumatori al tavolo più strettamente politico rappresentato dalla Conferenza dei capigruppo di Palazzo Cesaroni, e si è impegnato personalmente a fare azione di sensibilizzazione, attraverso il proprio “totale impegno a diffondere questo livello di consapevolezza all’interno dell’istituzione”. Condividi