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FOLIGNO - La festa dei primi piatti a Foligno compie dieci anni e guarda sempre di piu' all'aspetto culturale della rassegna, cioe' all'importanza di una sana e corretta educazione alimentare: dal 25 al 28 settembre torna I Primi d'Italia, la manifestazione che propone pasta, riso, zuppe, gnocchi e polenta. Ancora una volta il centro storico di Foligno, con 15 villaggi del gusto, ospitati nelle taverne medievale ed in altri spazi, diventera' la capitale dei primi piatti. Organizzato da Epta-Confcommercio, l'evento - lo scorso anno ha coinvolto oltre 200 mila visitatori - propone anche corsi e lezioni di cucina (da parte di chef affermati), rappresentazioni cinematografiche, sfilate di moda, esposizioni di food design, convegni e momenti di approfondimento ideati per i piu' piccoli (con I Primi d'Italia Junior). ''Nel tempo la manifestazione e' cambiata perche' e' stata inserita la dimensione culturale per favorire la corretta alimentazione'', ha detto il presidente di Epta, Roberto Prosperi. ''Ora il nostro slogan e' innovazione nella tradizione per coniugare la grande presenza dei visitatori con il mantenimento dell'alta qualita' della rassegna'', ha aggiunto. Nell'edizione di quest'anno, accanto all'educazione alimentare, si punta anche sulla salvaguardia dell'ambiente con l'utilizzo, per l'intera durata della manifestazione, di stoviglie biodegradabili che favoriranno lo smaltimento dei rifiuti (solo lo scorso ci sono state 180 mila degustazioni). Verra' anche assegnato il premio I Primi d'Italia a personalita' che si sono distinte nelle propria professione: Edoardo Vianello (spettacolo), Giancarlo Caselli (sociale), Fabio Testi (televisione), Lunetta Savino (fiction), Claudia Gerini (cinema), Federico Zampaglione (musica). Tra le altre iniziative, uno stand dedicato esclusivamente alle eccellenze umbre (olio, vino, legumi, pasta) ed un convegno sui dedicato ai fenomeni legati alla privazione e al rifiuto del cibo, come anoressia e bulimia. Condividi