albero gubbio.jpg
GUBBIO - Anche Gubbio aderisce all’iniziativa lanciata da “Articolo 21” affinché alle mezzanotte dei 31 dicembre si spengano simbolicamente le luci nelle città italiane in ricordo dei morti sul lavoro. Lo ha annunciato il sindaco, Orfeo Goracci, che plaude a questa campagna, sottolineando la tragica situazione che l’Italia sta vivendo in questo campo; una situazione “certamente non degna di un paese civile”. “Purtroppo – nota Goracci - i morti sul lavoro 'fanno notizia’quando coinvolgono più persone nello stesso incidente, vedi lo scorso anno l’oleificio a Campello sul Clitunno nella mia Umbria o di recente la tragedia torinese Thyssen Krupp, nei casi singoli (spesso nell’edilizia i morti sono rumeni ed extra comunitari) la notizia ha un qualche trafiletto al massimo nelle cronache locali”. “Nella città di Gubbio – ha detto il sindaco - abbiamo scelto di spegnere le luci in due luoghi simbolo per la città: uno è la riqualificata Piazza San Giovanni, il secondo, grazie anche alla sensibilità e disponibilità degli 'alberaioli’ sarà il simbolo del Natale eugubino che sempre più è diventato riferimento nazionale ed internazionale, oltre ad essere finito nel guinness dei primati, parlo cioè dell’Albero di Natale più grande del mondo. Ci sembra questo un gesto importante di grande visibilità ed impatto". Condividi