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“Squillan le trombe…”, il blog de La Mongolfiera di Assisi, è fonte di continue scoperte, cosa perfettamente in linea con la missione di questo strumento che, per volontà dei suoi ideatori, si propone come “luogo di ragionamento, di vigilanza, di proposta e di protesta”. L’ultima scoperta che vi abbiamo fatto, e che non ha caso ha ridestato l’interesse degli assisiati che in massa l’hanno visitato in questi giorni (più di mille i contatti solo nella giornata del 26), riguarda la estrema disinvoltura con la quale gli amministratori comunali della città di San Francesco si ritagliano qualche privilegio, in particolare in materia di circolazione e sosta stradale. La prima denuncia è presentata sotto la forma di “fotonotizia” e ci mostra la mercedes privata di un assessore parcheggiata in modo da “abbellire” la facciata della Chiesa Nuova. Il fatto è che si tratta in questo caso dell’assessore Brunozzi, con delega al traffico ed ai vigili urbani, il che probabilmente gli evita, come maliziosamente fanno notare gli autori del blog, una bella multa, giacche la vettura si trova in zona assolutamente pedonale, perciò preclusa a qualsiasi autoveicolo. Oltre tutto lo stesso assessore è stato scoperto in flagranza di reato avendo anche oggi parcheggiato la sua auto nello stesso luogo, sia pure dalle parte opposta rispetto alla precedente. Della serie, “Casa e bottega:l’arroganza”, titola il blog, che così commenta: “E va be’ l’assessore è quel che è, ma i vigili possono far finta di niente? Quel bel giovine del comandante se ne sta zitto?”. Ma sono anche altri gli amministratori che godono di quelli che sempre il blog definisce “privilegi feudali”. Il sindaco Ricci ed il vice sindaco (già sindaco di Assisi) Bartolini, ad esempio, che si sono autoconcessi dei permessi speciali, di “pubblica autorità” (rispettivamente n. 53 e n. 98) che hanno poi applicato sulle loro vetture personali, così da poter parcheggiare senza noie e senza perdita di tempo dove non si potrebbe. Al riguardo il blog fa però notare come l’art.120 del codice della strada preveda che si possa fare un’eccezione al divieto di sosta che vige in un dato luogo, esclusivamente per i veicoli appartenenti alle forze armate, alle forze di polizia, ai vigili del fuoco, alla polizia municipale e ad altri servizi di pubblico interesse e di soccorso. Evidentemente i due non si ritengono “comuni mortali”, per cui hanno deciso che per la loro importante missione avessero la necessità di dotarsi di questi permessi. Allora l’augurio natalizio che il blog medesimo rivolge all’assessore al traffico è che Gesù Bambino porti anche a lui un permesso di questo genere per permettergli “di parcheggiare il suo mercedes ovunque (come fa sempre) e rimettere i coccetti del suo negozio in tutta tranquillità, senza l’assillo del divieto di sosta”. Condividi