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Ennesimo episodio di lavoro nero in Umbria. Dopo il caso clamoroso del bar della sede regionale del Broletto chiuso perché i suoi lavoratori erano in nero, ora tocca ad un albergo di Amelia. La guardia di finanza ha accertato infatti negli ultimi sei mesi che una struttura alberghiera con annesso ristorante, operante nella zona di Amelia, ha occupato, in nero, 20 lavoratori. Al titolare sono state inflitte sanzioni amministrative. Le fiamme gialle, avuto il sospetto che qualcosa non andasse, hanno compiuto una verifica nella struttura trovando quattro tra cuochi e camerieri risultati irregolari. E' così scattata la sospensione dell'attività con il titolare, però, che, per evitarla ha pagato una multa regolarizzando i quattro. La guardia di finanza, nei suoi controlli, ha comunque sequestrato una ampia documentazione relativa all'attività dell'esercizio dalla quale è risultato che l'azienda si era avvalsa, dalla scorsa primavera, di altri 16 lavoratori tutti in nero. E' scatta, quindi, una nuova sanzione per il titolare (per un minimo di 150mila euro). Contemporaneamente la fiamme gialle hanno proposto all'agenzia delle entrate di Terni recuperi a tassazione per circa 20mila euro per ricavi sottratti al fisco e oltre 9mila euro per ritenute d'acconto non operate. Dall'inizio dell'anno la guardia di finanza ha individuato nel territorio provinciale di Terni oltre 60 lavoratori in nero. Condividi