cultura.jpg
PERUGIA - Promozione della diversità culturale e del dialogo interculturale, promozione della cultura come catalizzatore della creatività nell’ambito della strategia di Lisbona per la crescita, l’occupazione, l’innovazione e la competitività e promozione della cultura come elemento indispensabile nelle relazioni internazionali dell’Unione: questi i tre grandi obiettivi individuati dall’Agenda e che, insieme, andranno a formare una strategia culturale comune per le istituzioni europee, gli Stati membri e gli operatori dei settori culturale e creativo. La notizia è diffusa da Antenna Europe Direct –Info Point Europa della Provincia di Perugia. La Commissione europea, come informa l’Antenna, opererà, d’ora in poi, in questa direzione al fine di conseguire risultati tangibili nel corso dei prossimi tre anni. Il Consiglio ha anche approvato nuove modalità di cooperazione tra gli Stati membri, la Commissione e gli operatori culturali, in particolare tramite l’introduzione di un sistema di collaborazione maggiormente strutturato in materia culturale. Il meccanismo si basa sul “metodo aperto di coordinamento”, già utilizzato con successo in passato per organizzare la collaborazione tra Stati membri e Unione europea in altri settori. Il metodo sarà applicato con un approccio flessibile, adeguato al settore della cultura, nel rispetto assoluto delle competenze dei governi nazionali. I progressi realizzati in vista del conseguimento degli obiettivi comuni saranno esaminati ogni tre anni dalla Commissione e dagli Stati membri. Il Consiglio sottolinea, inoltre, l’importanza di instaurare un dialogo permanente con gli operatori culturali a tutti i livelli, locale, regionale, nazionale ed europeo. In quest’ottica, l’Unione europea cerca infatti di coinvolgere tutti gli attori del settore culturale, dai singoli artisti all’industria creativa nelle questioni europee, utilizzando anche lo strumento del Forum della cultura, sulla base di quello già organizzato con successo dalla presidenza portoghese nel settembre scorso. La risoluzione del Consiglio prende in esame cinque settori d’azione prioritari specifici per il periodo 2008-2010 intesi, rispettivamente, a migliorare le condizioni necessarie alla mobilità degli artisti; favorire l’accesso alla cultura; elaborare statistiche nel settore culturale e migliorarne la comparabilità; valorizzare il potenziale del settore culturale e creativo, in particolare quello delle PMI (piccole e medie imprese) e promuovere e attuare la convenzione dell’Unesco sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali. Condividi