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Una notizia clamorosa è stata anticipata oggi dal Corriere della Sera riguardo al futuro che attende il fondatore della Comunità "Incontro" per il recupero di giovani tossicodipendenti di Amelia, Don Pierino Gelmini. Secondo il quotidiano di Via Solferino, al discusso prete verrebbe imposto di lasciare la sua Comunità qualora, come sembra imminente, il tribunale di Terni lo rinviasse a giudizio a seguito delle presunte accuse di violenza e molestie sessuali che hanno mosso nei suoi confronti cinque ex ospiti della stessa. Questo anche se, in una lettera inviata nei giorni scorsi al Papa, l’ottantaduenne sacerdote, che ha sempre respinto le accuse che gli venivano mosse, avesse manifestato l’intenzione di continuare comunque a seguire i suoi ragazzi non più come prete, ma da semplice “diacono”, cosa per la quale avrebbe richiesto la sua riduzione allo statio laicale. Una implicita conferma della notizia la si ricava dalla reticenza con cui padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, ha risposto ai giornalisti che lo interrogavano al riguardo: “non ho nulla da dire”, ha risposto loro. Il Corriere della Sera parla anche di un incontro del vescovo di Terni, mons. Vincenzo Paglia, con l’anziano sacerdote, le cui condizioni di salute restano gravi dopo il malore di origine cardiaca dei giorni scorsi, per comunicargli la decisione della Santa Sede. Condividi