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PERUGIA - Fontanelle di acqua frizzante a Foligno e Spoleto? Sarebbero ''l'ennesima beffa a danno dei consumatori dell'Ato 3'', secondo l'Umbria dei valori che sottolinea - in una nota - che ''l'acqua deve essere pubblica e non fonte di speculazioni''. ''Con 50mila euro - e' detto nella nota - verranno realizzate due fontanelle pubbliche nella citta' di Foligno e territorio limitrofo ed una nella citta' di Spoleto e territorio limitrofo. I due impianti saranno allacciati al pubblico acquedotto alimentato da acqua di prima qualita' (Rasiglia-Argentina). Dalle notizie trapelate si apprende che il costo al litro sara' di 5 centesimi, vale a dire 50 euro al metro cubo, cioe' 50 volte il costo normalmente applicato a casa''. ''Trattandosi di un bene pubblico, cioe' di tutti - non si capisce come si fa a speculare sull'acqua in modo cosi' vergognoso - afferma l'Umbria dei valori - e contrabbandare questa iniziativa come un servizio di pubblica utilita', quando invece e' un'operazione di marketing volta a rimpinguare le casse della Vus e pagare il suo consiglio d'amministrazione composto da politici?''. ''Se consideriamo che nella nostra regione gia' si compra al supermercato acqua minerale locale inbottiglia a 8-10 centesimi al litro (quindi con ricarico di confezione, trasporto e vendita), la Vus - prosegue la nota - dovrebbe spiegarci dove sta la convenienza per il consumatore che deve recarsi presso la fontanella consumando carburante, attrezzarsi con i contenitori e fare la fila! I consumatori sono stufi di farsi prendere in giro con la scusa della difesa dell'ambiente''. Condividi