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di Stefano Vinti, segretario regionale Prc I risultati della Guardia di Finanza dell’Umbria, dimostrano che l’evasione fiscale è enorme anche da noi. La lotta per il pieno ripristino della sicurezza e delle legalità inizia da un contrasto serrato a questo fenomeno. I risultati esposti dal comando della Guardia di Finanza dell’Umbria sono senza dubbio positivi e vanno elogiati i finanzieri per i risultati perseguiti nel 2007. La lotta al lavoro nero, al lavoro sommerso e abusivo, la tutela del patrimonio ambientale, al traffico di stupefacenti e all’evasione fiscale deve essere una priorità importante, non solo nell’azione quotidiana della GdF, ma delle istituzioni tutte. Se la GdF dell’Umbria intercetta 182 milioni di euro di evasione, con un incremento del 6% rispetto al 2006, con ulteriori 32 milioni di euro di Iva scoperta, significa che anche nella nostra regione l’evasione fiscale ammonta a cifre astronomiche, a danno di tutta la comunità umbra. L’anomalia del nostro Paese è che conviviamo con un’evasione fiscale annua stimata a circa 100 miliardi di euro, una cifra imponente che penalizza in modo gravissimo tutti i cittadini onesti e in particolare i redditi da lavoro dipendente e i pensionati. L’evasione fiscale è tra le principali emergenze della nostra Repubblica, Rifondazione Comunista dell’Umbria esprime pieno sostegno a tutti coloro che quotidianamente la contrastano. Condividi