lavoro.jpg
di Eugenio Pierucci Secondo la più recente rilevazione Istat sulla forza lavoro in Italia, che è stata pubblicata proprio oggi, gli occupati nella nostra regione sono saliti a 367.000 unità nel terzo trimestre di quest’anno, rispetto alle 352.000 unità del terzo trimestre del 2006, con un guadagno, quindi, di 15.000 occupati pari ad un +4,26% in soli 12 mesi. Una crescita superiore di 1.000 unità, tanto per fare un paragone, rispetto a quella messa a segno dalle vicine Marche che sono da parte loro passate da 657.000 a 671.000 occupati, con un incremento del 2,13%. La crescita occupazionale a livello nazionale è stata invece dell’1,8% Il dato è ancora tutto da interpretare e soprattutto bisognerà capire quanto abbia inciso in ciò il fattore precarietà, visto che ormai più della metà dei nuovi assunti hanno anche da noi un contratto a tempo determinato (un male, comunque, che condividiamo con il resto del Paese e che colpisce soprattutto le donne), ma, anche fatta la debita tara, appare comunque clamoroso nella sua proporzione che, se non è record nazionale poco ci manca, visto che solo il Lazio, con un +5,77%, ha fatto ancora meglio. Si deve a questo per davvero eccezionale risultato se il numero delle persone in cerca di occupazione in Umbria sia sceso nello stesso periodo di 6.000 unità, ovvero da 25.000 a 19.000. Questo nonostante che si sia invece incrementata di 7.000 unità (da 374.000 a 381.000) la forza lavoro regionale. Condividi