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PERUGIA - “La difesa dei posti di lavoro e la promozione delle esperienze e delle professionalità degli impianti di riparazione treni di Foligno ed Umbertide sono un interesse primario della Regione Umbria”. Luigi Masci, vicepresidente del gruppo del PD alla Regione Umbria, risponde alla polemica sollevata nei giorni scorsi dal consigliere d’opposizione Andrea Lignani Marchesani (Cdl per l’Umbria) sul futuro delle Officine grandi riparazioni di Foligno e di Umbertide. L’esponente di maggioranza spiega che “la salvaguardia occupazionale e la garanzia di un’ulteriore stagione di sviluppo meritevole e non assistito delle due strutture, possono però essere garantite solamente con lungimiranti sinergie industriali tra questi due poli di comprovato valore. Lignani Marchesani – aggiunge Masci – invece di impegnarsi presso il Ministero dei Trasporti per evitare le continue e consistenti esternalizzazioni che le Ferrovie dello Stato hanno promosso nei confronti dello stabilimento di Foligno, causa della perdita di oltre 100 posti di lavoro negli ultimi due anni, sembra interessato esclusivamente a promuovere un dannoso ed inutile allarmismo tra lavoratori ed operatori del settore”. Per il vicepresidente del PD, la scelta vincente per il futuro passa attraverso nuove soluzioni industriali basate su un’attività sinergica tra i due impianti: “Per la Ferrovia centrale umbra – spiega - sarebbe infatti molto vantaggioso, vista la notevole esperienza e professionalità acquisita sul materiale diesel e vista l’esiguità dei nuovi treni elettrici, acquisire nuove commesse di mezzi e componenti di materiale diesel provenienti da altre ferrovie in concessione, com’è accaduto nella positiva esperienza già fatta con la Sangritana in Abruzzo, e anche da aziende autoferrotranviarie. E anche Trenitalia – continua Masci – da tempo ha scelto la strada della specializzazione tecnica, per la precisione è a Bologna che si potrebbero riparare le vetture ‘Minuetto’, mentre è possibile programmare ‘in casa’ una adeguata manutenzione cosiddetta ricorrente, la quale prevede comunque un investimento formativo sul personale”. Secondo Masci l’obiettivo finale e “nobile” deve essere sempre quello di “difendere, con unità e determinazione” qualunque realtà regionale abbia dimostrato negli anni la propria vocazione e professionalità, “mettendo da parte campanilismi ed interessi di partito, ma avendo davanti solo l’interesse primario del lavoro dei cittadini umbri. E’ anche per questo – conclude – che è da apprezzare il programma di investimenti che Vannio Brozzi, amministratore delegato di Fcu, ha illustrato durante l’audizione del Comitato regionale di controllo, che prevedono importanti interventi di potenziamento e qualificazione della rete ferroviaria centrale umbra”. Condividi