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PERUGIA - E' stata definita dagli investigatori il vero ''dominus'' della Fondazione Umbria contro l'usura e della gestione dei suoi fondi, Claudia Pasqua, 43 anni, di Torgiano ex consulente della Fondazione stessa, arrestata stamani dai finanzieri del Gico di Perugia, con l'accusa di peculato e falsita' materiale da parte di pubblico ufficiale. Secondo l'accusa la donna (si presentava come commercialista ma non risulta iscritta all'albo) aveva creato una sorta di gestione ''autonoma'' dell'ente, falsificando sistematicamente la firma del presidente e concedendo finanziamenti in difformita' o in totale mancanza delle delibere ufficiali, il tutto al fine di distrarre fondi pubblici a proprio beneficio. I particolari dell'operazione 'Fides', partita nel settembre del 2007, sono stati resi noti questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede del comando provinciale perugino delle Fiamme gialle, alla presenza del comandante provinciale della Gdf, colonnello Fabrizio Martinelli, e del comandante del Gico di Perugia, capitano Fabrizio Marchetti. La misura cautelare e' stata emessa dal gip di Firenze, Dania Mori, su richiesta della procura della repubblica fiorentina, cui e' stato affidato il procedimento per competenza in quanto tra le parti lese c'e' un magistrato perugino, Piero Cenci, presidente del tribunale dei minorenni e da otto anni presidente della stessa fondazione. A coordinare le indagini il Procuratore Aggiunto di Firenze, Giuseppe Soresina, e il sostituto procuratore Giuseppe Bianco, sulla scorta degli accertamenti svolti dai finanzieri umbri che hanno rilevato irregolarita' contabili per circa 900 mila euro. L'arresto di oggi e' avvenuto dopo che lunedi' scorso i finanzieri avevano eseguito, su disposizione della Procura di Firenze, nove perquisizioni tra Perugia e Torgiano e, piu' precisamente, due in sedi di altrettante societa', due in studi professionali e cinque in abitazioni private ''direttamente o indirettamente riconducibili'' - avevano spiegato gli investigatori - alla ex consulente da mesi iscritta nel registro degli indagati''. Erano stati sequestrati anche una consistente mole di documenti riguardanti, per la gran parte, i fondi erogati alle vittime dell'usura dalla Fondazione, nata nel 1998 con lo scopo di soccorrere e prestare assistenza, anche legale, alle vittime dell'usura, anche attraverso la concessione di sussidi e idonee garanzie per agevolare l'accesso al credito a questi ultimi. In particolare l'usurato puo' rivolgersi alla Fondazione e, dopo un determinato iter, se la sua domanda viene accolta, l'Ente si fa garante del soggetto nei confronti delle banche per consentirgli di accedere a mutui a tasso agevolato. Condividi