TRENO PENDOLARI.jpg
TERNI – “Scongiurare il rischio paventato da Trenitalia di trasferire le corse verso Roma sulla linea lenta e prendere posizioni unanimi come Consiglio provinciale”. Lo ha chiesto Roberto Forbicioni (Capogruppo SD) in un’interrogazione discussa nel corso dell’ultima seduta consiliare e nella quale il Consigliere ha chiesto pure quali iniziative abbia intenzione di prendere la Provincia per risolvere un problema che riguarda 5.000 pendolari nella provincia di Terni che con l’eventuale nuovo regime impiegherebbero oltre due ore per fare una tratta, come quella Orvieto-Roma, di meno di 100 Km. “Tempo fa – ha spiegato l’Assessore provinciale ai Trasporti, Giampaolo Antoniella – insieme ai pendolari e alla Regione avevamo chiesto un incontro urgente alla Commissione Trasporti del Senato, da dove però nessuno ci ha ancora risposto. Se passasse la linea di Trenitalia relativa al taglio delle corse sulla linea veloce, che costringerebbe i pendolari a stare sul treno più di due ore sia all’andata che al ritorno, oltre che un danno per i lavoratori, questa sarebbe anche una sconfitta per tutte le istituzioni umbre. Per tale motivo se entro settembre non si risolverà il problema e non sarà fatta chiarezza, credo sarà opportuno mettere in campo, da parte delle istituzioni, un’azione forte e decisa nei confronti di Trenitalia e del Governo”. Condividi