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ROMA - ''Seri provvedimenti'' per sostenere lo sviluppo delle poche aziende del settore rimaste in mani italiane. E' la richiesta rivolta alle istituzioni da Pompeo Farchioni, presidente della Farchioni Oli Spa di Gualdo Cattaneo - azienda umbra da ieri seconda produttrice italiana di olio d'oliva - che interviene cosi' la vendita dell'olio Bertolli al gruppo spagnolo Sos. ''Mi associo all'allarme lanciato ieri da Unaprol relativamente alla perdita di quote di mercato dei produttori italiani, sia in Italia che all'estero, in conseguenza delle recenti acquisizioni di importanti marchi italiani da parte di gruppi spagnoli'', ha detto Farchioni, sottolineando la necessita' di ''rilanciare l'immagine di un prodotto come l'olio d'oliva che da millenni e' sinonimo nel mondo, come pochi altri, di qualita' e di tipicita'''. Farchioni ricorda che ''gli oli d'oliva italiani sono qualitativamente i migliori e le nostre aziende vengono acquistate dagli spagnoli proprio per coprire quella richiesta di alta qualita' che viene da Europa, Stati Uniti, Cina, India e da molti altri paesi in forte sviluppo e che direttamente non sono in grado di offrire''. La famiglia Farchioni ricorda di operare nel settore dal 1780 e che negli ultimi anni ha investito oltre 30 milioni di euro per migliorare i propri prodotti e la competitivita'. Condividi