FONDAZIONE ANTIUSURA: LA GUARDIA DI FINANZA PERQUISISCE UFFICI E ABITAZIONI A PERUGIA E TORGIANO

PERUGIA - Procede per le ipotesi di reato di falso e peculato la procura della Repubblica di Firenze che, dal gennaio scorso, sta indagando su presunte irregolarita' nella gestione dei fondi della Fondazione Umbria contro l'usura e che stamani ha disposto e fatto eseguire dai finanzieri del Gico di Perugia nove perquisizioni nell'ambito di quella che e' stata chiamata ''Operazione Fides''. In una conferenza stampa nella sede del comando provinciale perugino delle Fiamme gialle, il comandante provinciale della Gdf, colonnello Fabrizio Martinelli, ed il comandante del Gico di Perugia, capitano Fabrizio Marchetti, hanno confermato che, dopo circa dieci mesi d'indagine l'unica iscritta nel registro degli indagati e' una ex consulente della Fondazione antiusura. Le perquisizioni di stamani (disposte dal procuratore aggiunto di Firenze, Giuseppe Soresina, e dal sostituto Giuseppe Bianco) sono state eseguite tra Perugia e Torgiano e, piu' precisamente, due in sedi di altrettante societa', due in studi professionali e cinque in abitazioni private ''direttamente o indirettamente riconducibili - hanno spiegato gli investigatori - alla persona iscritta nel registro degli indagati''. Nel corso delle perquisizione gli uomini del Gico del Nucleo di polizia tributaria di Perugia hanno sequestrato una consistente mole di documenti riguardante, per la gran parte, i fondi erogati alla vittime dell'usura dalla Fondazione (oltre tre milioni di euro in tutto) dal 1998, data dell'avvio della sua attivita'. L'inchiesta, partita nel settembre 2007 dalla procura di Perugia (magistrato inquirente il dottor Giuliano Mignini) era poi passata a Firenze in quanto la Fondazione antiusura dell'Umbria, che e' parte offesa del reato, e' presieduta da un magistrato, Piero Cenci. Gia' nel maggio scorso la sede della Fondazione era stata perquisita, cosi' come l'abitazione della donna indagata: quest'ultima, in una nota diffusa dal suo avvocato, aveva dato la propria disponibilita' a collaborare con gli investigatori, fornendo la propria versione delle modalita' della sua collaborazione con la Fondazione antiusura.