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PERUGIA – Il ruolo dei giovani europei nell’associazionismo e nell’attività dell’“Arulef” (Associazione Regionale Umbra Lavoratori Emigrati e loro Famiglie), le proposte e le iniziative da realizzare nel 2009 in collaborazione con la Regione Umbria, le Province e gli Enti locali: sono stati questi i temi di un convegno che si è tenuto oggi, venerdì 18 luglio, a Santa Maria degli Angeli di Assisi, a conclusione di una “sei giorni” organizzata dalla Regione Umbria in collaborazione con l’ “Arulef”, che ha visto la presenza di cinquanta giovani originari dell’Umbria, provenienti dal Lussemburgo, dalla Svizzera, dal Belgio e dalla Francia e da altre parti del mondo, ospiti in Umbria per conoscerne la cultura e le bellezze turistiche e architettoniche. “Iniziative come queste - ha detto il presidente del Consiglio regionale dell’Emigrazione Pavilio Lupini - sono fondamentali per promuovere l’Umbria e la sua economia. La presenza delle nostre comunità all’estero é un grande contributo anche allo sviluppo di attività di partenariato. Particolarmente positive in questi ultimi anni – ha aggiunto Lupini – sono state le esperienze in America Latina e in Canada. Importante è stata anche la collaborazione con altre realtà europee, che va potenziata e gestita nel quadro delle opportunità fornite dalle normative regionali”. Durante le varie giornate, iniziate domenica 13 luglio, sono state proposte lezioni di storia medievale, moderna e contemporanea dell’Umbria tenute da docenti dell’Università di Perugia, ma anche visite guidate in alcune città, alla Cascata delle Marmore e al Museo del Vino e dell’Olio della Fondazione Lungarotti di Torgiano. Mercoledì 16, a Spoleto, con la “Giornata dell’enogastronomia umbra” organizzata dall’Istituto alberghiero di Spoleto “Giancarlo De Carolis” e dall’Università dei Sapori di Perugia, grande spazio era stato dedicato alle degustazioni, alla teoria e alla pratica di cucina, alle proprietà di alcuni prodotti tipici come tartufo, olio extra vergine d’oliva zafferano e a come abbinare i vini dell’Umbria. Condividi