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TERNI – Crescono i controlli sui rifiuti del Servizio Ambiente della Provincia di Terni che nei primi sei mesi dell’anno ha proceduto a 67 sopralluoghi su 32 fra aziende e siti, con 8 comunicazioni di reato, 7 violazioni amministrative, 3 diffide, 1 comunicazione relativa al non rispetto delle prescrizioni autorizzative e 10 violazioni di emissione di ordinanza sindacale. Il quadro dei risultati prodotti dalla collaborazione fra il servizio Tutela ambientale di Palazzo Bazzani e la Polizia locale, in collaborazione con tutte le autorità preposte, è stato illustrato stamattina dall’Assessore provinciale all’Ambiente, Fabio Paparelli, che ha fatto il punto della situazione sulle attività di controllo della Provincia in merito alla gestione dei rifiuti, così come disciplinato dalla delibera di Giunta del 2006 e dalle normative vigenti. “Nonostante la ristrettezza delle risorse umane e finanziarie dovute ai continui tagli agli Enti locali, i controlli – ha detto l’Assessore – sono in aumento sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo ed hanno riguardato le procedure semplificate, gli impianti di trattamento dei rifiuti, il trasporto degli stessi, la produzione delle tipologie pericolose, i siti contaminati soggetti a bonifica e quelli sede di abbandono o deposito incontrollato di materiale di scarto”. Sempre Paparelli ha poi sottolineato il lavoro svolto dalla Provincia “molto positivo per questi primi sei mesi – ha affermato – perché si è fatto il massimo con le risorse disponibili. E’ ovvio che l’attività di controllo proseguirà anche per il secondo semestre con le stesse modalità e con la stessa attenzione finalizzata alla salvaguardia ambientale e alla costruzione di una cultura del rifiuto e di un senso civico sia tra i cittadini che tra le imprese del settore che può far nascere un circuito virtuoso a vantaggio di tutti. Le attività di controllo – ha concluso Paparelli – si inseriscono nel solco delle linee politiche regionali e provinciali per la creazione di un sistema moderno, efficiente e di qualità ambientale per la gestione, il trattamento e il controllo dei rifiuti che dovrà essere anche una delle principali caratteristiche del nuovo piano regionale dei rifiuti”. Condividi