“L'Umbria non è soltanto quella, pur autentica e vera, della contemplazione legata al misticismo ed alla spiritualità, l'Umbria dei Santi e del Medioevo, ma anche quella, non meno importante e da valorizzare appieno, che, attraverso molteplici strumenti, parla il linguaggio della modernità e della contemporaneità”.

PERUGIA - ''Alberto Burri, eccezionale artista di fama internazionale e profondamente umbro e tifernate, e' un punto di riferimento essenziale per il rilancio e la valorizzazione dell'immagine della nostra regione nel mondo''. Lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura e al turismo, Fabrizio Bracco, concludendo la cerimonia di celebrazione del trentennale della Fondazione Palazzo Albizzini/Collezione Burri, che si e' svolta a Citta' di Castello, presso la Sala Consiliare del Municipio.

Intervenendo dopo il sindaco di Citta' di Castello Luciano Bacchetta, il presidente della Fondazione Maurizio Calvesi e Bruno Cora', membro del comitato esecutivo, l'assessore Bracco - riferisce una nota della Regione - ha detto che ''l'Umbria non e' soltanto quella, pur autentica e vera, della contemplazione legata al misticismo ed alla spiritualita', l'Umbria dei Santi e del Medioevo, ma anche quella, non meno importante e da valorizzare appieno, che, attraverso molteplici strumenti, parla il linguaggio della modernita' e della contemporaneita'. Burri - ha continuato - e' la punta piu' avanzata di questa modernita', una personalita' d'eccezione, che ha saputo conciliare in se' un messaggio artistico cosmopolita con la salvaguardia delle proprie radici, l'avanguardia artistica con l'amore per il proprio territorio: e non e' un caso - ha spiegato - che Alberto Burri (capace non soltanto di produrre capolavori, ma di pensarne anche l'adeguata collocazione, contenitori essi stessi opere d'arte alla seconda potenza) abbia scelto l'Umbria come destinazione finale, Citta' di Castello come luogo espositivo privilegiato delle proprie opere, che la Fondazione in questi trent'anni si e' fatta carico di conservare e divulgare''.

Dopo aver ricordato come l'Umbria abbia fatto di Burri una figura-chiave nella partecipazione della Regione alle celebrazioni del 150/o anniversario dell'Unita' d'Italia (l'opera di Burri era presente alla Mostra delle Regioni nelle sale del Vittoriano), l'assessore Bracco ha ribadito sia l'impegno della Regione Umbria a sostenere la Fondazione e le sue iniziative, valorizzandone e promuovendo la diffusione del ricco patrimonio raccolto, sia la volonta' di sostenere la costituzione, a Citta' di Castello, di un ''Centro di Documentazione dell'Arte Contemporanea'', facendone - ha detto - ''un punto d'irradiazione di una rete di altre esperienze artistiche significative, che in Umbria sono vivaci e numerose''.

''Valorizzare l'arte moderna e contemporanea - ha concluso Bracco - e' un modo di far conoscere ed 'esportare' l'Umbria a di la' della sue tradizionali rappresentazioni''.
 

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