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Un nostro lettore romano ci scrive giustamente indignato per ciò che è accaduto ieri nella sua città, in Campidoglio, dove una maggioranza “anomala”, formata dal PD e dalle destre clericali, ha affossato gli ordini del giorno che proponevano al Consiglio comunale di istituire, finalmente,quel “registro delle unioni civili” che esiste già in altre città italiane e per il quale erano state raccolte migliaia e migliaia di firme. Un fatto vergognoso che certamente inasprirà i rapporti nella maggioranza che governa il municipio di Roma, imputabile interamente all’ambiguità e all’ipocrisia sul grande tema dell’autonomia dello Stato dalla Chiesa Romana che stanno alla base della nascita del Partito Democratico. Siamo fortemente indignati per questo e come prima reazione per ciò che è accaduto abbiamo deciso di dare massima pubblicità alla lettera inviataci da questo lettore, della quale condividiamo ogni sua parte, eccetto l’ultima considerazione riguardante la vacanza al mare che ci auguriamo voglia essere solo una provocazione. Anzi, proprio per combattere le degenerazioni “clericaliste” denunciate dal nostro lettore è necessario che alla prossima volta a votare ci vadano tutti, anche lui, con i suoi amici ed i suoi parenti. A votare per rendere più forti le forze politiche che anche in questa circostanza hanno dato prova certa di battersi per costruire per davvero uno stato laico e pluralista. E, come ben vede chi ci legge, fra queste forze c’è sicuramente “La Sinistra L’Arcobaleno” che noi, nel nostro piccolo, ci impegniamo a rendere sempre più coesa. Ma per riuscire in questa impresa non da poco abbiamo bisogno di ogni contributo. Eugenio Pierucci, direttore Umbrialeft ---------------------------- “Il PD alle prime prove del fuoco si dimostra per quello che è, un partito totalmente piegato alle richieste vaticane e totalmente appiattito sulle posizioni dei suoi esponenti teo-dem più intransigenti. Esponenti che hanno paura anche di gesti simbolici come quello di creare un registro delle unioni civili a Roma, città del Papa (e sottolineo del Papa, nel suo significato possessivo). Il voto di ieri nel comune di Roma distrugge, di fatto, una maggioranza quella di centrosinistra e ne consacra un altra, quella della destra clericale. I Piddini hanno infatti votato con estrema disinvoltura a fianco della destra clericale nei due ordini del giorno presentati dalla Sinistra Arcobaleno e dalla Rosa nel Pugno, affossando senza pietà la testimonianza di diecimila persone (il doppio del necessario per presentare una delibera popolare) che avevano espresso la volontà della creazione del suddetto registro. Che la maggioranza non esista più lo testimonia anche la bocciatura dell'ipocrita odg presentato dallo stesso PD che voleva spostare il problema dalla scrivania di Veltroni a quella del governo, rimandando la decisione al dibbattito parlamentare sui Cus/ Dico/Pacs, come se non si sapesse che la maggioranza di governo è molto meno fragile e molto meno attrezzata per parlare di diritti civili... avete presente il nascondere la spazzatura sotto il tappeto? Ecco, questo è il comportamento del PD romano. Da notare il fatto che Wally Ponzio Pilato Veltroni non si è curato nemmeno di essere presente alla discussione, evidentemente troppo impegnato a colloquiare con i suoi nuovi amichetti come Berlusconi con cui deve decidere come spartirsi la torta alla prossima tornata elettorale; presenti invece ad assistere allo scempio piddino i deputati V. Luxuria ed E. Deiana che forse pensavano di portare una ventata di laicità su un consiglio di clericalisti. Non serve neanche chiedersi con che faccia i lorsignori piddini verranno a chiedere i nostri voti dopo questi atti, con le facce di bronzo che hanno sempre avuto e che gli consentono di sottostare agli ordini di Bertone mentre si autoproclamano laici. Peccato per loro che per la prossima tornata elettorale ho già prenotato la vacanza al mare! Alex” Condividi