“Lavoriamo insieme, ma prima di tutto siamo una grande famiglia”. Con queste parole, Silvia Romaniello, presidente di Re.Leg.Art. ha reso il senso dell’attività della cooperativa di tipo B, che si occupa dell’inserimento di categorie svantaggiate nel mondo del lavoro e che, in vista della chiusura dei festeggiamenti del suo trentennale, ha organizzato una serata di gala. L’iniziativa della cooperativa, specializzata nella realizzazione di prodotti artigianali in pelle 100 per cento “made in Italy”, si è tenuta venerdì 9 dicembre, nella sala dei Notari di Palazzo dei Priori, a Perugia, e ha messo insieme la musica, con due orchestre e una corale sul palco, e il dibattito, con la prima “giornata partecipata” per presentare i risultati della prima fase del progetto “Art made man”.

“Siamo una piccola cooperativa sociale - ha detto Loredana Zamponi, socia Re.Leg.Art. -, ma forte. E lo abbiamo dimostrato con trent’anni di cammino. Per festeggiarlo abbiamo cominciato lo scorso ottobre, mese in cui cadeva l’anniversario dalla nascita, e abbiamo proseguito fino a questo appuntamento, che è anche un’occasione per augurarci un anno migliore”.Dopo la condivisione di un video di 8 minuti che ha raccontato l’attività della cooperativa, si sono alternati sul palco i protagonisti musicali della serata. Ai gruppi vocali diretti da Franco Radicchia, “Armoniosoincanto” che si è esibito in “Segno, suono, parola”, e “Vivae vocis concectus” in “Tra sacro e profano”, è seguita la corale san Giovanni Battista di Pila, diretta da Anselmo Ravalli, che ha proposto “La polifonia sacra nella liturgia”.

Il pubblico in sala ha partecipato al concerto anche con un’offerta libera all’ingresso per sostenere l’obiettivo che Re.Leg.Art. ha scelto per l’incontro: il rinnovo dei locali cucina delle sede perugina della cooperativa. “Questa serata è nata - ha proseguito la Zamponi - per far fronte a una nostra necessità. Per noi quello del pasto è un momento importante di dialogo, di festeggiamento e di confronto con i ragazzi”. Al termine del concerto natalizio si è tenuta la prima “giornata partecipata”, iniziativa organizzata per raccontare alle famiglie, ai tutori e agli amici l’esperienza del laboratorio di danzaterapia, intrapreso dagli ospiti della cooperativa da circa un mese. Il corso, tenuto dalla danzaterapeuta Caroline Marcucci e supervisionato dalla psicologa Fabiana Manco, è il primo dei tre, insieme a quelli di arteterapia e artigianato, previsti dalla fase operativa di “Art made man through art therapies and handicraft”, progetto finanziato dalla Direzione educazione e cultura dell’Unione europea nell’ambito del programma di formazione permanente per adulti “Grundtvig”, di cui Re.Leg.Art. è partner tecnico.

Obiettivo del programma, rivolto a donne immigrate e persone con disturbi fisici e mentali, sviluppare una metodologia innovativa che integri arte, danza, movimentoterapia e tecniche artigianali per accrescere competenze espressivo relazionali, di comunicazione e professionali. “Siamo già a metà di questo progetto – ha detto Silvia Romaniello – per il quale collaboriamo con 8 partner europei e che vedrà proprio Re.Leg.Art. condurre il terzo corso previsto, quello di artigianato. Il corso di danzaterapia, che stiamo svolgendo in questi giorni, ha dato già i suoi frutti e, per questo, abbiamo voluto condividerli stasera con le persone che ci stanno vicino”. “La danzaterapia - ha spiegato Caroline Marcucci – serve ad esprimersi, a liberarsi e a comunicare con il corpo prima che con la parola. Il corso, strutturato in incontri settimanali di circa due ore, coinvolge 9 ragazzi di Re.Leg.Art. che hanno accolto bene l’insegnamento e che hanno già visto i primi risultati sul lavoro”.

La serata di gala è stata, infine, occasione per anticipare il prossimo incontro organizzato da Re.Leg.Art. per chiudere ufficialmente i festeggiamenti del trentennale della cooperativa. Sabato 17, infatti, al Cva di Pila, si terrà una cena di beneficienza a cui hanno già aderito oltre 100 persone. Oltre il consueto scambio di auguri fra i soci e le famiglie, i tutori e gli amici, l’incontro conviviale sarà un’ulteriore occasione per proseguire nella raccolta fondi.

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