Etruschi: storia e gastronomia con finale...tricolore
PERUGIA - Notevole successo della conferenza di Luana Cenciaioli, responsabile dell'area archeologica del Palazzone che gravita attorno all'Ipogeo dei Volumni ospite dell'Associazione ricreativa e culturale Porta Santa Susanna. Supportata da una interessantissima serie di diapositive l'archeologa ha virtualmente condotto per mano i circa 150 presenti a visitare gli ipogei dei Volumni e dello Sperandio: una...passeggiata tra gli inferi e un tuffo nella storia e nella cultura dell'antico popolo, ancora misterioso per alcuni versi.
Il prof.Franco Bozzi, responsabile culturale dell'associazione ha introdotto l'ospite esponendo anche gli altri appuntamenti del S.Susanna che, quest'anno, vanno sotto il titolo di “I luoghi dell'anima” e realizzati in collaborazione con altre associazioni culturali della città. Per gli Etruschi l'abbinamento era con la Pro Ponte il cui presidente, Fausto Cardinali, ha ringraziato per questa preferenza che accresce in prestigio e gratifica il lavoro svolto a Ponte San Giovanni per diffondere, soprattutto con “Velimna, gli Etruschi del fiume”, la storia, la cultura, le tradizioni di chi questo territorio abitò dal VII ° secolo a.C. Storia, cultura, tradizioni ma anche gastronomia e, prevedendo gli incontri al Porta Santa Susanna, un finale con degustazione intonata all'argomento si è fatto ricorso all'olio “etrusco”, sperimentato dal Frantoio Batta per l'ormai famosa cena del Lucumone, per una Bruschetta di altri tempi con un pane prodotto con farina ottenuta da un molino a palmenti, impastata a mano e cotta in un forno a legna vanto de I Vecchi Ponti di Ponte San Giovanni.
Ma è stata molto gradita anche la sorpresa della presenza di un “garibaldino tricolore”. L'associazione di Porta s.Susanna ha dedicato il 2009 e il 2010 per tracciare la storia di Perugia dal XX giugno 1859 al XX giugno 1944: un periodo che comprende il Risorgimento e quindi l'unità d'Italia. Ma il “garibaldino tricolore” era, in questo caso, un componente del momento gastronomico: un prosciutto cui Dante Renzini ha dato il nome di Garibaldino tingendolo di tricolore con il verde (alloro), il bianco (riso), il rosso (bacche di rovo). Un prosciutto che ha avuto il plauso e il riconoscimento di una medaglia d'oro al merito da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con questa motivazione: “...un prodotto che esprime in un modo così emblematico sia il vessillo del nostro paese, che le nostre radici di ieri, di oggi, di domani”.
Un prodotto spettacolare a anche eccezionale nel sapore e nella spettacolarità del “taglio” curato da Giorgio Caporalini, maestro, anzi campione del mondo, nell'affettare il prosciutto. Un tocco di colore alla serata anche da parte di alcune riproduzioni di oggetti etruschi esposti dalla pro ponte e dalla presenza di due...redivivi marito e moglie della famiglia Velimna in sontuosi costumi etruschi.
Gino Goti

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