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PERUGIA - FP CGIL, FPS CISL e UILPA dei comparti STATO PARASTATO AGENZIE FISCALI rigettano quanto previsto dal Decreto Tremonti sul pubblico impiego. Per decreto, stracciando anni di contrattazione e di conquiste economiche e normative, il governo Berlusconi interviene pesantemente sulle condizioni di vita di milioni di lavoratori. Riduce pesantemente il salario, nega il rinnovo dei Contratti di lavoro scaduti da 7 mesi, blocca le assunzioni, cambia norme a tutela della dignità personale. “Per legge – si legge in un comunicato a firma delle tre sigre sindacali - , con questo provvedimento, si comincia lo smantellamento della Pubblica Amministrazione e del sistema pubblico che, pur tra mille difficoltà, ha garantito e deve poter continuare a garantire a tutti i diritti di cittadinanza (sanità, istruzione, previdenza, assistenza, sicurezza, giustizia, fisco, prevenzione). FISCO, PREVENZIONE)”. “I provvedimenti contenuti nel Decreto Legge, che oggi colpiscono la dignità dei lavoratori pubblici e il futuro economico delle loro famiglie, avranno, come effetto quasi immediato, lo smantellamento per legge dello stato sociale. Tra l’altro ciò accade proprio quando è più sentita l’emergenza salariale che colpisce indiscriminatamente i lavoratori pubblici e quelli privati”. Le Segreterie Provinciali di CGIL FP, CISL FPS, UIL PA delle Funzioni Centrali invitano quindi i dipendenti dello Stato, del Parastato e delle Agenzie Fiscali ad una prima mobilitazione per il giorno 11 luglio dalle ore 12 alle 14 con una assemblea di tutti i lavoratori presso la sala del Consiglio Provinciale e sit in davanti la Prefettura di Perugia “La mobilitazione per contrastare il progetto governativo – si afferma ancora - servirà non solo a difendere le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori pubblici, servirà a tenere in vita l’unica garanzia di diritti esigibili da ogni cittadino: il servizio ed il lavoro pubblico”. Condividi