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NORCIA – La Fiaccola Benedettina “pro Pace et Europa Una” e la delegazione al suo seguito stanno per tornare a Norcia per l’avvio delle solenni Celebrazioni in onore del Santo Patrono d’Europa. L’arrivo della staffetta scortata da 12 tedofori è prevista nella serata di domani alle ore 21.30 in piazza san Benedetto. Ad accendere il tripode ai piedi della statua del Santo sarà presente un rappresentante del Governo, altre autorità religiose, civili e militari, locali e regionali, e gli ambasciatori delle Repubbliche Slovacca e Slovena accreditati presso lo Stato Italiano, rispettivamente S.E. Stanislav Vallo e S.E. Andrej Capuder. Prima dell’arrivo della Fiaccola, nel pomeriggio alle 16,30, presso la Sala del Consiglio Maggiore del palazzo municipale, si terrà una conferenza sul tema “La ripresa del culto di San Benedetto nell’opera del vescovo Ercolano Marini”, che sarà incentrata su una relazione curata dal professor Mario Tosti, professore ordinario di Storia moderna all’Università di Perugia e Presidente ISUC (Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea). Alla conferenza faranno seguito l’accoglienza delle autorità partecipanti alle Celebrazioni Benedettine e il saluto di benvenuto a tutti i presenti da parte del commissario straordinario del Comune di Norcia Giancarlo de Filippis presso la sede comunale. Intanto, come si diceva all’inizio, in queste ore la Fiaccola sta proseguendo il percorso programmato. Questa mattina è stata accolta e benedetta nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura dall’abate priore Edmund Power. La cerimonia, molto toccante e di alto valore religioso, si è svolta proprio di fronte al tripode acceso dal Santo Padre Benedetto XVI lo scorso 28 giugno, in occasione dell’apertura dell’Anno Paolino, per poi spostarsi presso la tomba di San Paolo. “Un Santo – ha voluto sottolineare l’abate Power, ricordando le parole pronunciate alcuni giorni fa dallo stesso Papa Ratzinger – che come San Benedetto è da considerare una figura eccelsa, esempio di totale dedizione al Signore e alla sua Chiesa, oltre che di grande apertura all’umanità e alle sue culture”. “Un Santo – ha aggiunto il Commissario de Filippis ribadendo le parole dell’Abate – che come San Benedetto visse in un periodo di grandi difficoltà nell’ambito religioso e storico-culturale e che oggi rappresenta senza dubbio una pietra miliare del Cristianesimo; un Santo che, al pari del Santo Patrono d’Europa – ha aggiunto - ha ancora molto da dire al mondo contemporaneo e il cui insegnamento è più che mai attuale per comprendere non solo il senso della fede cristiana ma quello della vita umana in tutte le sue dimensioni”. La visita alla Basilica, alla quale hanno partecipato anche rappresentanti dei Comuni di Arquata del Tronto, Alatri e Roiate, si è conclusa in tarda mattina, quando la Fiaccola è stata scortata dai tedofori fino a Largo Argentina, dove si trova la Chiesa dei nursini dedicata ai Santi gemelli Benedetto e Scolastica. Condividi