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di Nicola Bossi "Qui non si tratta di fare allarmismo, ma quello che risulta da questo studio di biomonitoraggio parla di un tasso di inquinamento da metalli pesanti più alto di quello di Gubbio, città che produce il 10 per cento del cemento nazionale": E' questa la dichiarazione del vulcanico portavoce del Comitato per l'ambiente di Gualdo Cattaneo, Raoul MOntini, rilasciata ai colleghi de La Voce di Perugia, che si batte contro il potenziamento della centrale a carbone di Ponte di Ferro. L'ennesima giornata di protesta del Comitato che ancora una volta si trova a leggere dei dati scientifici dove l'arsenico e il mercurio, insieme ad altri 15 elementi definiti metalli pesanti, continuano a depositarsi nell'aria adiacente alla bella Gualdo Cattaneo. L'area che costeggia e fa parte del sagrantino tour, tanto amato in ogni parte del mondo. Lo studio è stato effettuato a Pittsburg, Pennsylvania, in un'area adiacente ad una centrale a carbone. Gli studiosi hanno dimostrato come sia i pesci che altri alimenti vegetali assorbano mercurio e selenio in quantità altissime (due noti inquinanti della combustione di carbone). L'ingestione di questi cibi può portare danni neurologici, malattie cardiovascolari e malformazioni congenite. Inoltre ai minori, nati nelle zone inquinanti, il mercurio provoca dei ritardi mentali e motori. Nel giorno della protesta di Gualdo Cattaneo, si è svolta anche l'assemblea del Comitato nazionale per l'energia pulita che proprio a Gualdo Cattaneo ha lanciato la nascita di alcuni cantieri che dovranno portare al referendum per l'abolizione delle centrali a carbone, sulla base di studi ormai accertati di tossicità e cancerogenicità del carbone. Condividi