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PERUGIA – “Di fronte alla tragedia degli infortuni mortali nei luoghi di lavoro in questi anni, abbiamo sentito le più diverse e troppo spesso inaccettabili giustificazioni. Più volte abbiamo letto che la responsabilità degli incidenti era da ricercarsi nella disattenzione dei lavoratori invece che in un sistema dell’organizzazione del lavoro che non tiene conto, laddove gli incidenti avvengono, delle più normali norme di sicurezza. Ma mai avevamo assistito alla tragicommedia della Umbria Olii dove il proprietario, che è la stazione appaltante dei lavoratori che hanno visto la morte di quattro operai, chiedessero addirittura alle famiglie delle vittime e all’unico sopravvissuto il risarcimento dei presunti danni che questi avrebbero provocato con le loro morti”. L’affermazione è dell’Assessore provinciale al lavoro formazione e istruzione Giuliano Granocchia il quale aggiunge che “Di fronte a notizie come queste viene alla mente lo straordinario libro di Edoardo Galeano ‘il mondo alla rovescia’, ma mentre lì siamo di fronte ad una parodia, qui siamo dinanzi ad un comportamento reale che nemmeno il grande scrittore argentino avrebbe potuto immaginare. Il tentativo della proprietà della Umbria Olii ci mette davanti ancora una volta alla prepotenza di chi si sente forte. Noi stiamo con la debolezza delle famiglie delle vittime alle quali esprimiamo tutta la piena solidarietà ritenendo che le Istituzioni non possano lasciarle sole nel caso che il titolare della Umbria Olii Giorgio Del Papa continui sulla strada della richiesta di risarcimento”. Condividi