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PERUGIA - ''E' inaccettabile l'assurda richiesta di 35 milioni di euro avanzata dall'impresa ai familiari delle vittime della Umbra Olii'': e' quanto affermano in una nota congiunta i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Paola Agnello Modica, Renzo Bellini e Paolo Carcassi. ''Ribaltare le responsabilita' - affermano i sindacalisti - su chi ha subito drammaticamente le conseguenze della mancata predisposizione della sicurezza offende non solo le vittime, ma tutti i lavoratori. E' indispensabile che venga attuato il recente 'Testo unico sulla sicurezza nel lavoro' rendendo concrete ed esigibili le norme adottate ed emanando i provvedimenti che sono previsti, indispensabili per dare realta' a quanto e' sulla carta''. Il Governo, continuano Agnello Modica, Bellini e Carcassi, ''non deve rendersi responsabile della mancata attuazione della legge e deve altresi' interrompere i continui e reiterati interventi, attuati con decreti legge, che sospendono o modificano parti del Testo unico, senza nessun confronto con le Parti ed il Sindacato''. Cgil, Cisl e Uil - conclude la nota - ''hanno chiesto un urgente incontro al Governo e ai capigruppo Parlamentari per esprimere la loro viva preoccupazione e la contrarieta' ad interventi non condivisibili nel metodo e che nel merito rischiano di stravolgere quanto contenuto nel Testo unico sulla sicurezza''. Condividi