e45 2.jpg
PERUGIA - Una manifestazione che coinvolge Umbria, Toscana ed Emilia Romagna per denunciare lo stato di abbandono in cui versa da ormai troppo tempo la E45 Orte-Ravenna: domani mattina sindaci, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria si ritroveranno lungo la E45 all'altezza di Pieve Santo Stefano (Arezzo) per protestare contro il persistere delle condizioni che rendono quasi impraticabile questa strada. Lo riferisce una nota della Confindustria di Perugia. ''Le Associazioni confindustriali, che gia' da anni sono unite in un patto interassociativo anche sul fronte dello sviluppo infrastrutturale, colgono l'occasione per ribadire la propria posizione - e' detto nella nota - questa volta, assieme a molte altre associazioni di categoria territoriali quali Cna, Confartigianato, Associazioni dei commercianti e degli agricoltori e le Camere di commercio. In particolare gli industriali della Valtiberina Toscana, dell'alto Tevere umbro, delle Valli del Cesenate, hanno preannunciato di voler portare la questione all'attenzione del ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, e dell'Anas, cosi' come avevano gia' fatto con i precedenti Governi''. ''Le associazioni degli industriali - prosegue la nota - confidano che l'esempio dell'entrata in funzione del tratto di E78 fra Palazzo del Pero e Le Ville, oltre a offrire ulteriore stimolo alle amministrazioni competenti a voler definire il tracciato di attraversamento dell'Umbria, riesca anche a far comprendere l'importanza e la necessita' di azioni concrete, anche in relazione alla sistemazione della E45: dalla Valle del Tevere, oggi in poco piu' di mezz'ora si riesce a raggiungere Arezzo e l'A1, con livello di impatto ambientale e pericoli per autotrasportatori, automobilisti e pedoni, decisamente diminuiti. Quando - sottolineano gli imprenditori - potremo trarre le medesime considerazioni per il tratto Montedoglio-Sarsina?''. Condividi