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PERUGIA – “E probabilmente l’ultima volta che il Consiglio provinciale si trova ad esprimere il proprio voto su Bilanci così impostati. Frutto di un positivo lavoro congiunto di Assessorato e Commissione, tali documenti contabili risentiranno nel prossimo futuro delle novità che verranno introdotte dal Regolamento sugli Atc, già approvato dalla Giunta regionale”. Con queste parole in Consiglio provinciale l’assessore alla Programmazione faunistica Massimo Buconi ha introdotto la discussione sui Bilanci di previsione degli Atc 1 e 2. Discussione che ha condotto all’approvazione di questi documenti contabili con i voti favorevoli della maggioranza e le astensioni della Casa delle Libertà. Il bilancio dell’Atc 1 (che comprende le zone di Perugia, alta Umbria, Trasimeno, Tuderte e Assisano), che ammonta a 686.639,60 euro, è così ripartito: 244.639,60 euro provenienti da fondi erogati dalla Provincia, 442.000 euro da entrate proprie del Comitato (ovvero dalle quote di iscrizione dei cacciatori). L’Atc 1 dedicherà particolare attenzione al monitoraggio delle risorse faunistiche e ambientali, a interventi a favore degli agricoltori, all’integrazione faunistica invernale (lepre, fagiano, starna e pernice), alla realizzazione di un progetto lepre e fagiano all’interno delle z.r.c. compreso l’acquisto di selvaggina, all’acquisto di recinti mobili, ai progetti di contenimento e gestione delle specie cinghiale, corvidi, nutrie e volpi, alla promozione di iniziative di aggregazione dei cacciatori. Per quanto riguarda l’Atc 2 (Foligno, Spoleto, Valnerina) il bilancio è pari a 654.926,40 euro, di cui 177.426,40 euro da fondi erogati dalla Provincia; 39.000 euro da fondi erogati dalla Regione; 438.500 euro da entrate proprie del Comitato. L’Atc 2 ha intenzione di impegnarsi, utilizzando importanti risorse del suo bilancio, per i ripopolamenti del territorio di competenza, azioni di miglioramento ambientale, lotta ai predatori, per il cosiddetto “progetto starna Colfiorito”, per la manutenzione dei boschi nelle z.r.c. Con l’approvazione dei bilanci di previsione, la Provincia di Perugia indica ai due Atc anche una serie di prescrizioni generali alle quali essi sono chiamati ad attenersi. In particolare agli Ambiti territoriali di caccia è chiesto di gestire direttamente le Z.r.c. o avvalersi della collaborazione di associazioni venatorie, di far conoscere l’elenco delle Zone nelle quali verranno attivati gli interventi di gestione, di predisporre e far conoscere i programmi di intervento per ciascuna Zona, di presentare annualmente un rendiconto analitico di quanto fatto. Nel corso del dibattito consiliare è emerso l’auspicio, condiviso dai diversi esponenti politici, che il futuro Regolamento possa apportare i miglioramenti attesi nella gestione e nel funzionamento degli Atc “Finalmente l’annunciata riforma si sta concretizzando – ha commentato Luca Baldelli (Prci) – e grazie alle nostre sollecitazioni i Bilanci sono diventati più chiari e cristallini”. Anche Paolo Borgioni (Pd) ha detto di confidare sul fatto che la Regione recepisca le proposte formulate dalla Provincia: “In caso contrario – ha sostenuto – il nostro Ente dovrebbe rimettere mano alle deleghe date agli stessi Atc”. Condividi