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PERUGIA - La Giunta regionale dell'Umbria ha approvato il nuovo Regolamento per la gestione degli ''Atc'' (Ambiti territoriali di caccia). Per l'assessore regionale alla caccia, Lamberto Bottini, ''l'atto tiene conto dell'evoluzione della normativa nazionale e regionale di settore e conforma il compito degli Atc alle attuali esigenze gestionali di prelievo venatorio e di gestione della fauna selvatica''. Si tratta - riferisce una nota della Regione - di una ''riscrittura organica'' del precedente Regolamento, a tredici anni dalla sua approvazione, caratterizzata da una piu' efficace e positiva distribuzione dei compiti tra le Province, cui competono funzioni amministrative e di controllo, e gli Atc deputati, secondo norma, alla gestione. Tra gli elementi di novita' - ha aggiunto Bottini - quelli legati alla recente legge regionale (n.''237/2007'') che stabilisce una diversa ripartizione dei fondi derivanti dalla tassa di concessione per l'esercizio venatorio. Una quota dei finanziamenti regionali, per circa 300 mila euro e pari al 50 per cento di quanto assegnato alle Province, e' infatti direttamente trasferita per legge agli Atc per il funzionamento degli Ambiti e per finanziare gli interventi di gestione faunistico ambientale sul territorio”. Il nuovo Regolamento prevede inoltre che siano esclusivamente gli Atc ad occuparsi dell'istruttoria e della liquidazione del fondo regionale per i risarcimenti dei danni causati all'agricoltura. Agli ambiti territoriali e' inoltre richiesta (art. 6) una piu' dettagliata stesura del programma annuale di attivita', che sara' approvato dalla Provincia, in base al quale valutare l'eventuale possibilita' ulteriori finanziamenti. Il Regolamento si compone di 32 articoli in cui sono individuati le finalita', la forma di costituzione e la composizione degli organi di gestione dei tre Atc dell'Umbria (due in provincia di Perugia ed uno in quella di Terni) ed i compiti loro assegnati (1-11), i riferimenti per l'accettazione ed organizzazione dei cacciatori (12-17), le indicazioni per la gestione economica e del personale e le forme di controllo attuabili da parte delle amministrazioni provinciali (18-32). Il Regolamento e' stato inviato alla competente commissione del Consiglio regionale per il previsto parere obbligatorio. Condividi