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di Daniele Cibruscola Anche la Cgil Umbria sosterrà la raccolta firme in favore della costituzione di un sindacato per i militari. Lo ha dichiarato oggi, con un comunicato stampa nel quale afferma di voler concorrere al raggiungimento delle 200.000 adesioni per una quota regionale non inferiore a 10.000. La petizione, che potrà essere firmata da chiunque (un banchetto sarà presente anche sabato 15 dicembre in P.zza della Repubblica, durante la manifestazione “Perugia sicura e solidale”), vuole dare un contributo a sostegno del diritto dei militari italiani di avere una vera rappresentanza sindacale come già c’è in molti altri Paesi europei. Vera, perché nell'ordinamento militare esistono già delle forme di sindacato interno – c.d. Cocer – formate da ufficiali e sottoufficiali nominati dallo stato maggiore, che però altro non sono che delle semplici rappresentanze e che, non essendo frutto di elezione da parte dei militari stessi, non sono in grado di sostituire appieno il lavoro sindacale. “Chiunque appartenga alle forze armate - sostiene il segretario della Camera del Lavoro Filippo Ciavaglia - è da considerarsi un lavoratore a tutti gli effetti. Pertanto, l'obiettivo della Cgil è quello di dare un volto di democrazia alla situazione delle forze dell'ordine dentro il quadro europeo, ormai già allineatosi da tempo”. E nella nota di oggi si legge perentorio: “Il disegno di legge presentato al Senato punta a tutelare una particolare categoria di dipendenti dello Stato, quella dei militari per l'appunto, alla quale molto si chiede in termini di doveri, ma poco si dà rispetto ai diritti di cui godono gli altri lavoratori dipendenti sia del settore privato che nel pubblico”. Condividi