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di Nicola Bossi Occhio a non esserci: perchè nonostante la defezione a sorpresa del Pdci e i nebbiosi pensieri dei Verdi, al primo tavolo regionale da quando è nata La Sinistra-L'arcobaleno ci sarà un allargamento progressivo delle associazioni che sognano, vogliono e lavorano per la sinistra unita. Ospiti per la prima volta al vertice che prenderà il via alle 17 presso la Federazione regionale di Perugia di Rifondazione Comunista, la libera associazione di Sinistra Europea capitanata dal professore Maurizio Oliviero - uno dei massimi esponenti internazionali di diritto e della questione medio-orientale - e l'associazione il cantiere che fa riferimento al pensatoio nazionale dell'ultimo segretario del Pci: Achille Occhetto. Insomma nonostante le dichiarazioni a sorpresa di Carpinelli il tavolo per la Sinistra-L'arcobaleno cresce di giorno in giorno. In casa del Pdci in molti non erano a conoscenza dello strappo regionale. La Bellillo sta studiando la situazione soltanto adesso. Mentre il potente capogruppo del Pdci, Fabio Faina, tra i promotori degli integruppi consiliari con le altre forze della sinistra ha detto di aver appreso la notizia soltanto in mattinana. "L'unione è un affare difficile tutti lo sanno. Ma se marito e moglie voglono davvero ritornare a stare insieme devono puntare su quegli aspetti che li hanno uniti e che li uniranno. Ci vuole pazienza. In caso contrario allora perchè provare a stare insieme?". C'è una battuta che circolava questa mattina a Palazzo Cesaroni: "Se Dottorini e i suoi verdi non accettano di entrare a fare l'arcobaleno con la Sinistra, darà una grossa mano a La Destra di Tracchegiani". Il messaggio si basa su dati consolidati: infatti, se alle prossime regionali il quadro elettorale resterà lo stesso, per via di scarti, resti e punti di riporto, il seggio con il 2,7-3 per cento sarà assegnato al migliore candidato della nuova formazione di Storace. Condividi