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SAN GEMINI - ''A San Gemini abbiamo fatto un punto di valenza nazionale sul tema della gestione dei rifiuti su base municipale e regionale, che costituira' un riferimento nel dibattito complessivo dei Comuni italiani'': lo ha detto il presidente regionale dell'Anci e sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, intervenendo al convegno di San Gemini sul tema ''Rifiuti solidi urbani: ridurre la produzione, aumentare la raccolta differenziata, chiudere il ciclo integrato''. ''Al di la' delle emergenze pratiche come quelle campane e delle emergenze mediatiche che coinvolgono tanti sindaci italiani, da Firenze ad Ancona a Terni, la base di discussione che abbiamo collocato oggi al centro della piattaforma nazionale dei sindaci - ha spiegato Raffaelli - e' caratterizzata da un rigoroso realismo: incremento forte della raccolta differenziata, con procedure fortemente responsabilizzanti per i cittadini-utenti, e assunzione di responsabilita' da parte delle comunita' locali per l'autorizzazione e l'insediamento degli impianti di termovalorizzazione, o comunque di trattamento industriale dei rifiuti che residuano dalla raccolta differenziata e che servono a chiudere il ciclo del servizio''. Nel corso del convegno - riferisce una nota del Comune di Terni - l'assessore regionale all'ambiente, Lamberto Bottini, ha illustrato le linee portanti del terzo piano dei rifiuti dell'Umbria: ''Raccolta differenziata al 65% entro il 2012, a partire dalla vasta esperienza pilota avviata nel Comune di Terni con l'obiettivo del 56% entro il 2009, forte coinvolgimento delle comunita' locali nelle buone pratiche per la riduzione dei rifiuti prodotti, chiusura del ciclo industriale utilizzando, su base concordata tra Regione e comunita' locali e secondo le linee del piano, modalita' di trattamento tramite termovalorizzazione delle frazioni che residuano dalla raccolta differenziata. In questo contesto alle discariche dell'Umbria compete una funzione marginale, e nel contempo diventa centrale la necessita' di un'assunzione di responsabilita' diretta da parte delle municipalita' e dei singoli citadini-utenti. ''Per questa via - ha concluso Bottini - l'Umbria puo' proporsi come una delle regioni virtuose in grado di affrontare, con certezza di risultati in termini di servizio e di tariffe e con elevata sostenibilita' ambientale, una delle questioni chiave dei prossimi anni''. Condividi