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di nicola bossi "Da tempo ci si chiede se l'unità delle forze di sinistra e ambientaliste debba avvenire dall'alto o dal basso. A questo punto però non ha più importanza: è necessario unire per evitare che in Italia, unico caso in Europa, scompaia la tradizione, la storia e la filosofia di vita della Sinistra". L'analisi porta la firma del sottosegretario all'economia Paolo Cento che ieri pomeriggio è stato ospite del segretario del Prc dell'Umbria Stefano Vinti per parlare dell'importanza della sinistra unità. Insieme a Paolo Cento sono stati invitati anche Roberto Musacchio europarlamentare del Prc, Umberto Guidoni europarlamentare del Pdci, Pasqualina Napoletano deputato di Sinistra Democratica. Ancora una volta comunque dall'Umbria, via Rifondazione,arriva una invito a parlare di unità ed anche a fare alla svelta. Ma che ci voglia del tempo lo ha spiegato anche il Pdci Guidoni, esponente di un partito che non sogna di confluire in un unico simbolo. "Abbiamo trovato con tutte le forze della sinistra e con quelle ecologiste un cammino comune e unan volontà comune. Da qui però a chiudere il cerchio dell'unità ci vorrà ancora del tempo. Dovremmo tutti noi guardare meno agli interessi di parte e più a quelli della sinistra". La comune volontà di andare avanti - in verità i vertici nazionali dei partiti stanno già studiando il futuro simbolo e la rosa dei nomi tra cui: Arcobaleno o La Sinistra - è stata ribadita anche da Napoletano di Sinistra Democratica: "Noi non siamo entrati nel Pd per fare nascere la Sinistra. Siamo pronti: ma nessuno deve dimenticare che il futuro partito deve essere ben ancorato alla tradizione e ai movimenti della Sinistra europea". Condividi