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di Andrea Della Sciucca Riguarderà ben ventiduemilaseicento persone non autosufficienti, di cui quattordicimilasettecento pensionati e settemilanovecento adulti e minori, per circa sessantamila familiari interessati, la decisione del Consiglio Regionale di approvare la nuova legge che istituisce un fondo per la non autosufficienza. Soddisfazione dimostrata dal sindacato in una conferenza stampa unitaria confederale di Cgil, Cisl e Uil e delle categorie Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil svoltasi in casa Cisl questa mattina. “Un importante passo in avanti nella concretizzazione del Patto per l’Umbria – ha sottolineato nel suo intervento il segretario regionale Cisl Umbria Claudio Ricciarelli, che ha poi continuato - È stato un bel segnale politico anche il fatto che la minoranza in Consiglio regionale non votando contro tale legge ha consentito un’approvazione rapida della stessa così da consentire una accorciamento dei tempi per l’attivazione degli interventi necessari”. “Il tutto dovrà essere coerentemente costruito con il Piano sociale e quello sanitario – hanno poi aggiunto i rappresentati delle varie sigle sindacali presenti alla conferenza – solleciteremo quindi la Giunta per la definizione del piano attuativo triennale entro 30 giorni dall’approvazione della legge”. L’Umbria come anticipatore di un modello innovativo di intervento nelle politiche sociali, che, potrà divenire un esempio anche per le altre regioni: questo infine l’auspicio e la meta prefissa su cui è stato posto l’accento al termine della conferenza stampa unitaria. Ma anche sulla necessità che da parte del Governo centrale si concretizzi la proposta di legge per l’istituzione del Fondo nazionale per la non autosufficienza. Condividi